"Non chiamatela solitudine. E' darwiniana evoluzione. Se una volta la fine di una relazione era considerata una totale e irrisolvibile disgrazia, oggi costituisce piuttosto un nuovo punto di partenza. Non che siano cambiate le forme in cui si manifesta il dolore e il dispiacere alla fine di una storia, ma la figura del single non è più quella di un tempo, ovvero una categoria di individui con comportamenti standard che cercano a tutti i costi di esorcizzare la solitudine galoppante. Il single non è più l'individuo non accoppiato, è semplicemente single. ...un semplice ma ricco teorema da far invidia a quello musicale di Ferradini X+X=2X: una formula magica, più che matematica, che permette all'uomo o alla donna single di trasformarsi in un'interessante e attraente incognita. Una I.C.S. alla quale sarà impossibile resistere...". Dalla Prefazione di Angela Galloro )