L'enigma Bergoglio. La parabola di un papato

Purtroppo la cosa che più mi è restata di questo libro è la chiave di lettura, che è quasi del tutto rappresentata dalla descrizione di una continua lotta di potere, alla quale si sarebbe ridotta l'attuale Chiesa...

Si va verso gli otto anni di pontificato di Francesco, un tempo abbastanza lungo per poter fare una sua prima valutazione. Dalla coesistenza con il papa emerito e con i relativi problemi, non tanto fra oro due, ma fra i rispettivi fans. Ratzinger diventato non per causa sua il paladino dei conservatori, Bergoglio quello dei progressisti. Bergoglio che a Buenos Aires non era conosciuto fra quest'ultimi, ma che ha portato nel pontificato un'aria di "sano populismo gesuita". Poi le difficoltà internazionali, con rapporti difficili con la Cina e con gli Usa di Trump. Il rapporto difficile e per certi versi incomprensibile con la sua Argentina, dove non è più ritornato da quel febbraio 2013, anche a causa dei contrasti con il precedente presidente. Poi si aumentano i gradi di difficoltà: dapprima il problema (irrisolvibile?) dei preti pedofili, poi le tensioni nella stessa Curia romana con continui spostamenti e allontanamenti. E infine per non far mancare nulla a Francesco, lo scandalo degli investimenti internazionali con i risparmi dell'Obolo di san Pietro. Il libro si conclude un po' prima degli ultimi avvenimenti di questi giorni, ma già quello basta e avanza. Probabilmente Francesco non di dimetterà, ma dovrà per forza uscire da quella cerchia di suoi sostenitori che lo chiudono nel loro cerchio magico.

Interessante, ma non certo utile per capire cosa siano il Papa e la Chiesa per il credente.