Enciclopedia del kung fu Shaolin. Vol. 3

Il miglior manuale, non solo in lingua occidentale, sul Kung Fu cinese, stile Mei Hua in specifico, scritto dal maestro Fassi (1935-2014), pioniere in Europa delle arti marziali estremo-orientali, e dal maestro Chang (1918-1992), depositario del sapere marziale cinese antecedente all’insediamento della Repubblica popolare cinese, avendo studiato con i massimi maestri di tutta la Cina dalla metà degli anni venti del XX secolo: Liu Pao Chün, Chang Ch’ing P’u, Yang Ch’eng Fu, Fu Chen Sung, Ch’ang Tung Sheng... Non c’è da stupirsi che gli insegnamenti non corrispondano... a quelli attuali del Tempio di Shaolin, solo recentemente riformulati. Primo insegnamento: agire senza agire, Wei Wu Wei, cioè arte di difesa non-violenta; eccellenza dell’inutilità!

Nell'edizione 1989, questo volume è rovinato da un errore di impaginazione e rilegatura, per cui , dopo la pagina 96 si trovano di nuovo ripetute le pagine 33 e seguenti, fino allla 63; poi si trovano le pagine 129-130, e basta, mentre l'indice testimaonia del fatto che dovrebbero esserci pagine numerate fin oltre la 160, il che non è , di fatto. Vengono così a perdersi argomenti importanti. - A parte questo, il testo è piuttosto datato, e la pretesa enciclopeca, avanzata dal titolo, pur considerando tutti e tre i volumi risulta non verificata. Quest'opera può essere considerata come un'insieme di saggi illustrati su diversi aspetti del cosiddetto kung-fu, e in quest'ottica può ritenere in parte ancora un certo valore, ma c'è di meglio, molto meglio.