Elisabetta e il conte di Essex

Intenso, inquietante e originale ritratto della regina Elisabetta e del suo favorito, conte di Exeter. Mi sono un po' persa nella pagine centrali sui vari cospiratori e i rapporti politici con la Spagna. Lo stile a volte risulta un po'datato, ma ha una sua forza che trascina il lettore fino al terribile epilogo di questa triste vicenda. La storia umana è crudele e non risparmia i giovani e belli.

In questo breve romanzo storico Strachey sviscera ogni dettaglio della relazione tra Elisabetta I e Robert Devereux conte di Essex servendosi di documenti, lettere personali, ma sopratutto lasciando spazio a riflessioni personali di carattere psicologico che permettono al lettore di entrare in empatia con i personaggi e conoscerne gli aspetti più intimi delle loro vite. Elisabetta ci appare come una donna dal carattere forte ma anche piena di debolezze, gelosie e indecisioni, mentre Essex come un uomo fedele ma fortemente ambizioso ed è proprio questa sua natura la causa principale delle discussioni con la regina. Inoltre ad essere analizzati non sono solo Elisabetta e Essex, ma anche i personaggi che vi ruotano attorno tra tutti Francis Bacon un uomo che ha vissuto all’insegna del vantaggio personale, nonostante la sua vicinanza al conte e i numerosi favori ottenuti fu proprio la sua serrata accusa ad essere decisiva nella condanna. Ciò che ho apprezzato di più di questo romanzo, benché alcuni fatti storici non siano narrati nei minimi particolari e appaiano un po’ confusi, è la capacità di Strachey di tracciare in poche pagine e in uno stile impeccabile un quadro perfetto su una vicenda che ha visto protagonista una delle regine più influenti della storia inglese.

Il titolo indica con precisione che la biografia non abbraccia tutta la vita di Elisabetta ma solo la parte relativa al rapporto fra lei e il suo favorito, conte di Essex. Un po' faticosa la prima parte per chi non è un esperto del periodo Tudor perché non è facile districarsi fra tanti personaggi coinvolti in intrighi di corte; poi si procede spediti in una ricostruzione vivace e interessante. La documentazione seria rende credibili anche particolari nati dalla fantasia dell'autore, che ci mette ironia e una certa dose di partecipazione. I protagonisti fra ripicche, gelosie, bronci, rappacificazioni, regali e lettere piene di sentimento e di erudizione mostrano il carattere volitivo e il senso del potere che li trascina con fatalità ineluttabile verso un destino tragico. A parte la descrizione psicologica di Essex e della regina, anche molti personaggi secondari sono ben descritti e contribuiscono a formare un affresco variegato e drammatico: Filippo II, nemico storico di Elisabetta, ha una tragica grandezza, mentre di Francis Bacon, sfuggente e infido come una serpe, non si ricordano le opere filosofiche, ma l'ingratitudine verso il conte di Essex che lo aveva aiutato e protetto . Una precisazione: l'autore è LYTTON STRACHEY e le pagine non sono 320 ma 225.