Eleonora Duse

Una donna meravigliosa; un libro altrettanto meraviglioso. Tra le pagine di questo libro si dipana la vicenda umana e artistica di Eleonora Duse, di colei che è stata per giudizio unanime non solo una grande attrice, ma anche una grande donna. Il lettore, che si aspetti una trattazione scientifica della vita della Duse, non opti per questo libro, ma chi aspira a leggere una bella storia, raccontata quasi sotto forma di romanzo, allora ha tra le mani il testo adatto. Questo libro, infatti, è appunto una biografia romanzata della grande attrice, scritta da un suo fervente ammiratore. L'Autore, Emil Alphons Rheinhardt, seleziona e organizza le numerose testimonianze sulla Duse in suo possesso e ne dipinge un affascinate ritratto sia di donna sia d'attrice, un ritratto che a volte sfocia quasi nell'agiografia, presentando la donna quasi come un'eroina moderna, vista nella sua grandezza d'animo, ma anche (e forse soprattutto) nella sua fragilità di donna. Un ritratto a tutto tondo di colei che fu moglie, madre, amante e donna di teatro (attrice e imprenditrice). E' un libro che fa innamorare della “divina Eleonora”, soprattutto quando narra la travagliata storia d'amore tra lei e Gabriele D'Annunzio; quando racconta, in un intermezzo, i suoi rapporti non sempre idilliaci con l'attrice Sarah Bernhardt; quando, raccontando le vicende professionali della Duse attrice-impresario teatrale, sottolinea come ella intendesse il fare teatro come esperienza di vita totalizzante; come sacrificio e abnegazione; come pratica artistica e di vita da condurre nel rispetto e nello spirito di servizio nei confronti del pubblico. Si tratta davvero di una bella e interessante biografia della grande attrice, scorrevole nella lettura; interessante anche perché offre uno spaccato della vita teatrale tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. Davvero un bel libro.