Gli effetti secondari dei sogni

Lou Bertignac ha tredici anni e un Q.I. di 160, è intellettualmente precoce e per questo ha saltato due classi e ora si sente inadatta, insicura, circondata da liceali che non è in grado di capire. A casa le cose non vanno meglio: la madre di Lou è ormai un fantasma e il padre cerca di tenere insieme i pezzi di una famiglia distrutta. Ed è in questo frangente della sua vita che Lou conosce Nolwell, una ragazza di 18 anni che vive per strada, e da questo incontro, che segnerà la vita di entrambe, ognuna impara qualcosa. Lou è una sognatrice, vuole cambiare il mondo, vuole che No sia felice, ma “le cose sono come sono”, le divergenze fra le loro realtà si fanno sempre più evidenti e inconciliabili e, alla fine, la vita si impone sulle sue speranze e, così, Lou impara che non sempre si può salvare chi non vuole essere salvato. Una storia sicuramente toccante, ma una volta finita la lettura mi sono resa conto che il libro in sé non è riuscito a lasciarmi molto. Eppure Delphine de Vigan è stata una bellissima scoperta, la sua scrittura è fluida, emozionante, coinvolgente e l’ho adorata, per questo ora voglio assolutamente leggere altre sue opere.

Gli effetti secondari ... Ogni nostra azione, ogni nostra scelta, pensiero o parola ha degli effetti secondari, su noi stessi e su chi li riceve. Anche i nostri sogni o i nostri desideri inconsci, generano effetti secondari. L'importante nella vita è farsi delle domande, su se stessi e sugli altri; comprendere che ognuno di noi è il protagonista del proprio presente e il costruttore del proprio futuro. Non lasciarsi abbattere dalle avversità e continuare a lottare. Non possiamo restare immobili con l'alibi che tanto le cose vanno come devono andare; tanto "le cose sono come sono e non ce ne sono molte contro le quali non possiamo fare niente". ... Forse dovremmo porci un po' più di domande, su noi stessi e sugli altri, e cercare di rispondere concretamente con azioni che lasciano il segno, rendendoci fieri d'aver vissuto da protagonisti e non da spettatori. Allora sì che le cose possono cambiare, e "l'infinitamente piccolo diventare grande". ... Questo libro aiuta a farsi domande, ad aprire la mente, a guardare la vita da vari punti di vista e insegna davvero tante cose. Consigliato!

Ho letto questo libro ritrovandolo per sbaglio nello scaffale della libreria. Libro scorrevole, fresco, veloce, una storia leggera per chi ha voglia di emozionarsi e rimanere senza un finale reale ma solo tante domande. Consiglio una lettura al libro.