L' educazione sentimentale

Questo romanzo non mi è piaciuto molto. Ho aspettato e sperato fino alla fine che il protagonista dimostrasse una qualche forza di carattere, un senso di moralitá o di responsabilitá, e invece sono rimasta delusa. Continuare a voler bene fino alla fine a una donna sposata e con figli che espressamente aveva rifiutato più volte le sue avance per salvare il suo matrimonio e per rispetto per i figli... be', mi sembra una cosa insensata, e non una prova di forza di carattere o di vero amore. Quest'affezione ha tutte le caratteristiche di un'ossessione patologica, di una morbosa malattia psichiatrica. Quella del protagonista è una vita sprecata, rovinata, passata tra le braccia delle più svariate amanti solo per il gusto di piacere, di conquistare, di avanzare socialmente... 3 o 4 amanti per volta, e nessuna che amasse veramente. Sì, perché a me sembra che il protagonista fosse innamorato solo di sé stesso, della sua bellezza, della sua gioventù e della sua intelligenza. Un romanzo che alla fine non è altro che una sapiente fotografia della Parigi (e della provincia) della seconda metá del XIX secolo, scritto in un asciutto stile cronachistico, con pochissimi interventi dell'autore ad esprimere il suo punto di vista. I dialoghi mischiano continuamente il discorso diretto e quello indiretto, creando confusione e rendendo la lettura difficoltosa, così come il succedersi nello stesso paragrafo di avvenimenti che poco hanno a vedere l'uno con l'altro, senza pause né introduzioni che aiutino il lettore a capire il cambiamento di scena o di tempo. Tutto nel romanzo contribuisce a far avvertire profondamente il senso di squallore, di decadenza, di miseria morale che avvolge ogni personaggio e avvenimento. Perfino i bambini sono descritti come ripugnanti e affetti dalla stessa 'peste' che ammorba e corrode tutta la societá. Pur riconoscendo il suo genio letterario, Flaubert non mi ha conquistata, e non credo che proseguirò nella lettura di altri suoi romanzi.

Gioie e dolori di un giovane rampollo francese che ha poca voglia di cimentarsi nello studio, quanto più di esplorare la buona società e le sue occasioni. E' una Parigi ricca, fatta di balli, fiori, amori non sempre ricambiati, debiti, duelli e qualche rimpianto. Non all'altezza di quell'opera che è Madame Bovary, ma un romanzo efficace nel ricostruire ambienti e personaggi. Un po' lento in certe parti.

Due stelline perché deludente ! Tempi di spedizione lunghissimi di oltre due settimane!