L' ebreo e la ragazza

scheda di Brunazzi, M. L'Indice del 2000, n. 05

"Il pettegolezzo da ballatoio in Spittlertorgraben era privo di qualsiasi consistenza: non c'era e non c'Š una sola prova valida che tra Leo Katzenberger e Irene Seiler esistesse una relazione amorosa. Perci•, dopo tutte le ricerche, sono fermamente convinta che i due fossero al massimo fortemente infatuati e nient'altro. Altrimenti - come notava anche il perspicace pubblico ministero Prandl - in quell'ambiente di malevoli e delatori sarebbero certamente emerse le prove della tresca. Ecco perch‚ questo libro vuole essere un contributo alla riabilitazione di Leo Katzenberger". Queste parole, con cui l'autrice conclude la sua postfazione, hanno un suono strano. Che oltre sessant'anni fa ci sia stata o no una relazione amorosa e di quale natura e intensit… tra un maturo commerciante di scarpe piuttosto sensibile al fascino femminile e una vivace fotografa ventenne come pu• essere evento tale da meritare di impegnarsi addirittura per una riabilitazione? Ma tutto assume un altro senso se si dice che i fatti accaddero alla met… degli anni trenta a Norimberga; che Leo Katzenberger era ebreo e che le leggi razziali emanate appunto a Norimberga consideravano i rapporti con donne ariane un reato grave; che le maldicenze e le delazioni di caseggiato armarono la mano di quei nazisti che volevano un processo esemplare; che ci fu processo e condanna al massimo della pena, cioŠ a morte; e che la sentenza di decapitazione fu infine eseguita nonostante forti perplessit… persino tra alcuni magistrati nazisti, che invano chiesero al Fhrer di non respingere la domanda di grazia. Ma forse ancora pi— impressionante Š il fatto che i giudici responsabili di quell'infame sentenza e di tante altre analoghe furono processati al Tribunale Alleato di Norimberga dove subirono pesanti condanne presto per• vanificate da condoni e sconti di pena. Proprio a quella vicenda si richiam• il film hollywoodiano del 1961 Vincitori e vinti, con Spencer Tracy, Maximilian Schell, Marlene Dietrich e Judy Garland nel ruolo di Irene. Il libro di Christiane Kohl, lodevole per le intenzioni, non sempre riesce ad armonizzare la ricerca storica vera e propria con la divulgazione romanzesca, tanto da risultare talvolta un po' farraginoso. Ma il pregio maggiore dell'opera Š certamente nella ricostruzione di una realt… nella quale le comuni, banali meschinit… di un microcosmo collettivo come un caseggiato, con le sue maldicenze, invidie e segreti rancori, possono diventare un'arma di micidiale disumanit….

Marco Brunazzi