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Signorinaeffe di Wilma Labate - DVD
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Signorinaeffe

Descrizione


I Martano sono una famiglia operaia di origine meridionale trapiantata a Torino. Emma Martano è impiegata alla Fiat in un settore nuovo, quello informatico. Ha lavorato sodo fin da piccola per cancellare la sua origine e risalire la china. Ora sta per laurearsi in matematica ed è prossima a sposare Silvio, un dirigente dell'azienda torinese, vedovo, con una figlia. È il settembre 1980 e la Fiat annuncia che licenzierà quindicimila operai. Ha inizio il lungo durissimo sciopero che durerà 35 giorni. Nel clima di scontro senza quartiere tra azienda e classe operaia, Emma è sempre più attratta da un giovane militante che lavora alle presse, Sergio. E per tutta la durata dello scontro la ragazza vive un'intensa ma breve storia d'amore che toglie senso alla sua faticosissima ascesa sociale e la spinge a rompere con la famiglia, a rompere con l'uomo che vuole sposarla. In pochi giorni Emma consumerà drammaticamente l'esperienza più importante della sua vita.
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Dettagli

2007
DVD
8032807023250

Informazioni aggiuntive

01 - Home Entertainment, 2008
Terminal Video
95 min
Italiano (Dolby Digital 5.1)
Inglese; Italiano per non udenti
1,85:1 Wide Screen
trailers; dietro le quinte (making of); foto

Valutazioni e recensioni

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JD
Recensioni: 2/5

La Labate intendeva usare il retroterra famliare di Emma(figlia di immigrati da cui vorrebbe distinguersi studiando e accettando la corte del suo superiore)per mostrare la perdita d'identità dei proletari immigrati al Nord,tentati da lusinghe piccoloborghesi ma incapaci di ripudiare del tuto le proprie radici.Per farlo ha usato l'hannus horribilis delle lotte degli operai italiani,ma questa scelta non ha giovato molto:la parte sentimentale ne esce troppo raffreddata e quella politica troppo didattica.Lo stile troppo debitore verso la televisione finisce per rendere tutto troppo simile(la pressa uguale al salotto,lo sciopero uguale alla gita).E comincia a stufare,il ricorso ai periodi storici/politici bui nostrani per mettere in scena vicende odierne come i triangoli amorosi.Buono il cast,comunque.

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Rufus
Recensioni: 3/5

Mi è piaciuto abbastanza. La trama è un pò banale . La solita storia della ragazza di famiglia all'antica che si innamora del ribelle e lascia il " buon partito ". Però gli attori hanno recitato bene e gli spezzoni di documentari hanno rinforzato il dramma della trama e creato un doppio binario del filo conduttore: da una parte la testimonianza di quegli anni dall'altra l'intimismo sentimentale dei due protagonisti. Comunque non male e sicuramente un film migliore di quello sul G8.

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HULK
Recensioni: 1/5

Perchè il cinema italiano è morto??? Basta vedersi questo pastrocchio, la Wilma Abate la quale dovrebbe continuare a dilettarsi con documentari, dei quali frega niente a nessuno, vedi genova e puoi muori. Nel senso che se non si ha talento, se il cinema NON è il tuo mestiere non devi farlo. Di Questo film non si riesce a rintracciare in maniera chiara, quanto ha inacassato, quanti lo hanno visto, forse solo il sottoscritto, masochista. Non si tratta dell'elogio del blokbust. ma semplicemente prendere atto, vedere, spezzoni documentari e poi una storiella ridicole, girata e recitata in maniera dilettantesca. Borghesucci smettetela, vivete le vostre vite da privilegiati senza psticciare. Di Ken Loack ne esiste uno solo, Labate, Soldini,smettela per favore,abbiate pudore, rispetto per chi ha veramnte vissuto, sofferto, perso , ma pretendere che dei borghesi abbiano pudore, rispetto, dignità, senso della misura 'La loro'. Sarebbe tacciato di giacobinismo, di comunismo, stalinismo. Avete le stesse facce dei vostri padri...

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Filippo Timi

1974, Perugia

Premio Ubu 2004 come miglior attore di teatro under 30, è stato sulla scena Orfeo, Danton, Perceval, Satana, e ha interpretato il monologo La vita bestia, tratto dal suo primo romanzo Tuttalpiù muoio (2006 Fandango), scritto a quattro mani con Edoardo Albinati. Nel 2007 ha pubblicato E lasciamole cadere queste stelle, sempre con Fandango Libri. Al cinema ha interpretato tra il 2007 e il 2008 i film In memoria di me di Saverio Costanzo; Saturno contro di Ferzan Ozpetek; Signorinaeffe di Wilma Labate; I demoni di San Pietroburgo di Giuliano Montaldo. Dopo il film di Gabriele Salvatores Come Dio comanda (2008), è protagonista del film di Marco Bellocchio, Vincere, e del film d'esordio di Giuseppe Capotondi, La doppia ora.Per Garzanti ha pubblicato nel 2008 Peggio che diventare...

Valeria Solarino

1979, Barcelona, Venezuela

"Attrice italiana. Esordisce nel 2003 con La felicità non costa niente di M. Calopresti. Bellezza mediterranea e nel contempo discreta, dà vita a personaggi non convenzionali in cui il fascino della ragazza comune si unisce a uno spirito dinamico, determinatamente ambizioso e spesso travolgente. Diretta da G. Veronesi in Che ne sarà di noi (2004), incentrato sulle vicissitudini sentimentali di un gruppo di ragazzi durante la vacanza post-diploma, conferma il suo talento in Fame chimica (2004), film sulla realtà della periferia milanese firmato dai registi emergenti A. Bocola e P. Vari. Nel 2005 è protagonista al fianco di F. Volo in La febbre di A. D'Alatri, dove interpreta il ruolo di una giovane studentessa che per mantenersi fa la cubista. Continua a essere ingaggiata come protagonista:...

Sabrina Impacciatore

1968, Roma

Ha seguito corsi di recitazione presso l'Actor's Studio di New York e a Roma. Gianni Boncompagni la lancia, giovanissima, a Domenica In. Finita quell'esperienza Sabrina porta a termine gli studi e inizia a lavorare nella redazione di Rock 'n' Roll (1993), uno spin-off di Non è la RAI, programma al quale prenderà parte nel 1993 e nel 1994 curando l'angolo della posta, del dibattito con le ragazze del programma e interpretando alcuni sketch comici. Successivamente, è tornata in tv nel 1997 interpretando il ruolo di "Darla" in Macao, sempre con Boncompagni.Nel 1997 è anche protagonista della sitcom di Rai 2 Disokkupati, per la regia di Franza Di Rosa.Negli anni duemila ha condotto su LA7 la trasmissione La valigia dei sogni, e nello stesso periodo, con il...

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