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Tutti gli uomini del re di Steven Zaillian - DVD
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Descrizione


L'ascesa al potere di un uomo grintoso e idealista che vuole cambiare le condizioni di vita del popolo. Ma sarà la politica a cambiare lui. Remake del film omonimo diretto da Robert Rossen nel 1949.
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Dettagli

All the King's Men
Stati Uniti
2006
DVD
8013123020253

Informazioni aggiuntive

Sony Pictures Home Entertainment, 2013
Sony Pictures Home Entertainment
125 min
Italiano (Dolby Digital 5.1);Inglese (Dolby Digital 5.1);Ungherese (Dolby Digital 5.1)
Danese; Finlandese; Inglese; Italiano; Norvegese; Olandese; Svedese; Ungherese
1,85:1
scene inedite in lingua originale; curiosità; dietro le quinte (making of)

Valutazioni e recensioni

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Ari
Recensioni: 5/5

Da vedere se non altro per Sean Penn come sempre superlativo.. il voto è quasi tutto per lui

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Daniele
Recensioni: 5/5

film spendido magistralmente interpretato da Sean Penn, che anche questa volta si rivela uno dei pochi attori pensanti di Holliwood. Una trama avvincente e solida dai contenuti profondi. Un film a suo modo politico che lascia scie elaborabili dalla mente. Veramente bello!!! PS:ma con che li guardate i film? con popcorn e cocacola davanti gli occhi!?!?

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Caesar
Recensioni: 1/5

Un romanzo di classe, uno scrittore pluripremiato e un remake che suona scomodo, dopo che ha vinto fior di Oscar importanti. Così Steven Zaillian prova a chiudere gli occhi e a riproporre la vicenda dello zotico Willie Stark, contadino onesto che si trasforma in un politico corrotto e senza scrupoli. Al giorno d'oggi è un pò come scoprire l'acqua calda, in effetti Zaillian dà vita ad un film totalmente conformista, convenzionale ed eccessivamente anacronistico e patinato, commettendo pecche un pò in tutti i settori. In primis un'impostazione televisiva che a tratti lo fa sembrare un racconto Harmony, dilungato in certi passi francamente inutili e logorroici; e da questo non sfrutta a dovere l'effetto della metamorfosi; Stark viene tagliato di netto al momento della elezione a governatore, senza descrizioni di passaggio sul suo cambiamento; e Zaillian butta dentro al film un Penn gigione e insopportabilmente macchiettistico, riempendogli la pancia d'ovatta e dandogli movimenti caricaturali. Un tempo c'era Broderick Crawford, altra stoffa per Stark, e Robert Rossen alla regia, che dai movimenti di macchina e dalle riprese in obliquo rendeva Stark un agnello sacrificale infuriato che smontava e rimontava lo stato con i metodi più marci. Mentre Penn (doppiato orribilmente - come Gandolfini - con accento del sud... perchè?) si riduce a mingherlino visibilmente rintontito, coadiuvato da un Jude Law impalpabile (personaggio comunque sottotono quello di Jack Burden, anche nella versione del '49) e mettendo il silenziatore a tutto il resto del cast, riconoscendo palesemente l'inutilità a scomodare i vari Ruffalo, Winslet, Hopkins, Gandolfini. E lo stesso vale per Patricia Clarkson, una Sadie Burke ben poco delineata (nel '49, per quel ruolo, Mercedes McCambridge era strepitosa) e risoluta. Quindi Zaillian fallisce l'appuntamento, patinando e allungando la brodaglia con acqua tiepida e mostrando quanto piatto e banale sia il suo talento da regista.

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Recensioni

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Conosci l'autore

Sean Penn

1960, Santa Monica, California

Attore e regista statunitense. Interprete dotato di grandi capacità e di un temperamento focoso e ribelle, è il rappresentante più significativo dei bad boys degli anni '80, ribelli senza causa e senza avvenire, in stridente attrito con il perbenismo dell'America reaganiana. L'esordio è in Taps - Squilli di rivolta (1981) di H. Becker, ma il primo ruolo da protagonista arriva con Bad Boys (1983) di R. Rosenthal. Nel 1986 sposa la popstar Madonna e insieme a lei recita in Shanghai Surprise di J. Goddard: il matrimonio dura poco ma gli regala grande popolarità che sfrutta sapientemente mostrando tutto il suo talento in Vittime di guerra (1989) e in Carlito's Way (1993) di B. De Palma. Straordinaria anche l'interpretazione, nei panni di un assassino condannato a morte, in Dead Man Walking - Condannato...

Jude Law

1972, Londra

"Propr. David J. L., attore inglese. Attore televisivo e teatrale di successo, debutta nel cinema negli anni ’90. Nel 1997 interpreta l’indecifrabile Mezzanotte nel giardino del bene e del male di C. Eastwood e Gattaca - La porta dell’universo di A. Niccol. Acquista visibilità grazie ai ruoli da protagonista in eXistenZ (1999) di D. Cronenberg e nelle mastodontiche produzioni Il talento di Mr. Ripley (1999) di A. Minghella e Il nemico alle porte (2001) di J.-J. Annaud. Si distingue poi nei ruoli di un gigolò meccanico in A.I. Intelligenza artificiale (2001) di S. Spielberg, del fotografo-killer che dà la caccia a T. Hanks in Road to Perdition (2002) di S. Mendes, di Errol Flynn in The Aviator (2004) di M. Scorsese e dell’affascinante redattore di necrologi che si innamora di J. Roberts nella...

Anthony Hopkins

1937, Port Talbot, Galles

Propr. Philip A.H., attore inglese. Formatosi al Cardiff College of Drama, si unisce al National Theatre di L. Olivier dove completa la formazione d'attore teatrale classico. Lavora moltissimo alla televisione e non è restio ad accettare offerte cinematografiche di scarso rischio come trasposizioni teatrali (Amleto, 1969, di T. Richardson, Casa di bambola, 1973, di P. Garland) o colossali produzioni come Charlot (1992) di R. Attenborough. Non rifiuta nemmeno scommesse come The Elephant Man (1980), storia sul dolore e la dignità umana diretta da un D. Lynch non ancora assurto alla gloria degli altari critici. Dopo una lunga e ricca carriera ottiene una vasta popolarità con Il silenzio degli innocenti (1991, Oscar come migliore attore) di J. Demme, in cui interpreta lo psichiatra pluriomicida...

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