Truman Capote. A sangue freddo

Dopo "A sangue freddo" di Richard Brooks del '67(altro film consigliato)il miglior film su uno dei più famigerati casi di cronaca nera immortalato da uno dei personaggi più controversi di Hollywood.E anche uno dei migliori film biografici degli ultimi anni.Il regista,esordiente,va oltre il semplice ritratto del protagonista.Alla straordinaria interpretazione di Hoffman,giustamente premiato con l'oscar(che oltre all'aspetto e alla mimica ha saputo riprodurre perfettamente la parlata chioccia di Capote[e una volta tanto il doppiaggio italiano è stato all'altezza rendendola tramite il bravissimo Roberto Chevalier])c'è l'analisi delle contraddizioni della figura dell'intellettuale convinto di poter dominare realtà ed emotività tramite l'abilità manipolatoria e la scrittura.E che invece resterà stritolato dagli eventi e segnato indelebilmente(dopo la lunga e travagliata gestazione del suo libro,Capote cadrà in una depressione dalla quale non si riprenderà più).Regia classica e semplice,per me affatto noiosa come afferma qualcuno qui.Sempre che si ami il cinema serio ovviamente.Un anno dopo una nuova versione,con "Infamous".

Lentissimo e a tratti veramente noioso... se non fosse per l'interpretazioen sublime di Hoffman non lo avrei nemmeno finito di vedere...

E' un film crudo, un film non facile, ma girato veramente bene. Philip Seymour Hoffman è bravissimo (una nota di merito va anche al suo doppiatore!), interpretando alla perfezione il ruolo cinico dello scrittore Truman Capote. Belle le musiche, sublime la Keener.