Gosford Park (DVD)

Film di gran classe!

Senza dubbio, uno dei migliori film del grande Robert Altman! Una regia magistrale che riesce ad unire l'intreccio di una tipica storia corale altmaniana con il classico murder-mystery alla Agatha Christie, coadiuvata da una stupenda sceneggiatura (Julian Fellowes) meritatamente premiata con l'Oscar. "Gosford Park" è un raffinato, ironico, impietoso, divertentissimo ritratto dei rapporti fra le classi sociali nell'Inghilterra degli Anni '30, interpretato da un superbo cast di attori. Da segnalare Kristin Scott Thomas, una superba Helen Mirren, Emily Watson, Michael Gambon, Alan Bates e la sempre strepitosa Maggie Smith, simpaticissima nella parte della contessa altezzosa e snob, Lady Constance. Un capolavoro da vedere e rivedere e rivedere... 10 e lode!

L'incantevole Gosford Park va guardato e riguardato per rileggerne le trame e i dialoghi veloci dei protagonisti che vi si mescolano. Anni ’30, una suggestiva villa padronale nella verdissima campagna inglese e un occhiolino alla letteratura romanzesca della Christie: questo è lo sfondo del classico delitto in biblioteca che domina il centro. Niente di nuovo, dunque, ma tutto ugualmente originale. Le vicende scorrono parallele tra piani superiori ove interagiscono gli invitati in occasione di una battuta di caccia organizzata da Sir William McCordle e inferiori ove, invece, la servitù si affanna a soddisfare le comande consumandosi, nel frattempo, nei grandi e piccoli dolori quotidiani. Poi capita qualcosa di estremamente grave la cui forza centrifuga non può che portare le due rette parallele alla convergenza: l'omicidio. William McCordle è la vittima predestinata! Ma sono i piccoli intrecci a scavargli la fossa, non tanto il delitto in se in quanto Altman non gli concede molto spazio, preferendo lasciare le indagini in balìa di un ispettore pasticcione per concentrarsi sui singoli personaggi: un’insopportabile snob che gode di un vitalizio a rischio, la moglie di William annoiata dalla vita e pronta a farsi il primo pseudo valletto che le capiti a tiro, il comandante fallito, il pretendente all'eredità della giovane figlia, la cognata in calore per lo stesso uomo, il parente attore che accompagna l'omicidio contrastandone la carica emotiva con le note di un pianoforte. Un grande Altman, forse a tratti lento e maniacale ma sempre sarcastico e pungente anche qui, dove combina un vis a vis clamoroso tra i chiassosi e impertinenti ospiti americani e i padroni di casa, ridigidamente e maledettamente inglesi fino al midollo. La vicenda dal sapore vagamente domenicale si chiude com'era cominciata; addii forse perenni e partenze che segnano il ritorno alle proprie vite di sempre, ben poco incrinate da ciò che è successo. Persino la morte viene snobbata con umorismo tipicamente british. Un film che amerò sempre.