Master & Commander. Sfida ai confini del mare

Atipico nel panorama cinematografico odierno, perchè, fatta eccezione per la serie dei Pirati della disney, oggi non sono molti i film che trattano di battaglie navali con galeoni, colpisce per la spettacolarità delle scene di battaglia e la superba fotografia. Russel Crowe è azzeccatissimo nel ruolo del capitano Aubrey, così come eccellenti sono le prove di tutto il cast. La regia di Peter Weir è perfetta, la sceneggiatura a prova di bomba. Epico, sontuoso, assolutamente entusiasmante, da vedere e da avere nella propria collezione privata.

Mediocre film d'avventura,che mi è piaciuto all'inizio con l'improvvisazione quando riuscirono ad intravedere la nave pirata, solo nel momento in cui sparò una cannonata e le battaglie successive, che sono ben organicamente strutturate. Il finale non mi è del tutto piaciuto.Buona la recitazione di Crowe e la parte del dottore, le musiche sono invidiabili.

Gli inutili commenti sono stati questi; soporifero, ripetitivo, assenza di personaggi femminili e quanto altro una mente poco versata al mare possa concernere. Questo film è stato un capolavoro, le continue riprese della nave per l'80% diverse, un interpretazione leggermente più fredda tra i personaggi di Aubrey e Maturin e nel testo sono molto più vivi e fraterni ma ciononostante ben interpretati e dopo aver visto Crowe interpretare il Generale Massimo Decimo Meridio non l'avrei mai creduto così versatile, nonostante il ruolo sia pressoche simile. Bettany ben interpretato, è scontato dire che ogni attore come tutti del resto potrebbero dare di più ma la sceneggiatura è quella. Il film è tra i più sfaccettati del 2003 che ricordi, l'interesse per la scienza, la navigazione, l'azione, l'interesse di Weir per la gioventù e sopratutto detto da un violoncellista di 20 anni quale io sono, la ottima musica del periodo barocco, dalle "La Musica Notturna Delle Strade di Madrid" di Boccherini ai concerti per violino di Mozart, e "L'adagio" dai Concerti Grossi di Corelli al mio più grande compositore J.S.Bach con le sue suite per violoncello "Preludio in sol maggiore" BWV 1007 magistralmente suonato da Yo-Yo Ma. Ora che vi ho ammorbato col mio prolisso commento, tutt'oggi guardo questo film molte volte, a volte più volte in un giorno. Ne vale la pena.