Solaris

Solaris l'ho guardato ieri per la prima volta (la versione integrale in lingua originale sottotitolato in italiano),e l'ho trovato immensamente bello e poetico. Capolavoro assoluto

Capolavoro. Citazioni da Goethe a Lutero a Tolstoj, tra musica classica, quadri, surrealismo e filosofia.

Realtà e coscienza, verità e desiderio, morale e scienza: opposizioni radicali che per Tarkovskij hanno come unica sintesi possibile l'arte. E Tarkovskij era un uomo che aveva la bellezza dentro gli occhi e sapeva farla rivivere sulla pellicola. Solaris come alterità radicale, allegoria di tutto ciò che non possiamo conoscere e pertanto cerchiamo di distruggere. Solaris come impossibilità del ricordo, eterno ritorno del rimosso e negazione dell'immortalità (Snaut: "non mi abituerò mai a tutte queste "'resurrezioni'"). Un capolavoro assoluto, pura poesia, che, nella sua capacità di penetrare e sciogliere la fissità dell'immagine (si pensi all'incredibile sequenza in cui la mdp "entra" nel quadro di Bruegel) va oltre la semplice dimensione cinematografica, facendo saltare la possibilità stessa di far rientrare quest'opera in un filone o in un "genere".