Due cugine

[Estratto dal Blog] [...] A causa di un errore dovuto all’omonimia delle due cugine, arrivano i libri dell’una a casa dell’altra. Questa sarà l’occasione per le due di risentirsi e rivedersi, in una Bari che pian piano riprende a vivere, all’indomani dell’emergenza dovuta al Covid. Penso che in quel momento ognuno di noi ha provato la stessa sensazione descritta nel romanzo: “Anche da Feltrinelli c’era poca gente. Tirai un sospiro di sollievo nel vedere i soliti avventori: il signore allampanato con il suo bel setter irlandese, qualche altro volto conosciuto, anche se solo di vista. Voleva dire che erano ancora lì, che il virus li aveva risparmiati.” Il respiro di sollievo di scorgere volti di conoscenti di cui si erano perse le tracce e scoprire che anche loro sono si sono salvati dal “terribile mostro”.[...] Era anche un momento di rinascita e tanta speranza, pensavamo tutti di aver superato il peggio. E proprio nel segno di questo rinnovamento universale s’inserisce il viaggio che le due cugine decidono di intraprendere, verso New Orleans, culla della musica jazz, alla ricerca delle tracce di un loro probabile parente.Un romanzo breve in cui le due cugine, così diverse tra loro, parlano alternativamente in prima persona, narrandoci le loro avventure nel presente, svelando anche vicende del loro passato. Una sorta di viaggio nel viaggio, un cammino all’interno di loro stesse e delle loro vite che ci permette di comprenderle meglio.[...]da questa circostanza fortuita prende il via una storia singolare narrata con grande maestria. Con un linguaggio genuino e lineare le autrici ci narrano una piacevole storia, avvincente e coinvolgente, creando un racconto omogeneo, nonostante sia stato scritto a quattro mani.[...]

Un libro che si legge tutto d'un fiato, che incrocia fantasia e realtà, tra avvenimenti imprevisti e riflessioni esistenziali. Capita che le cugine di primo grado abbiano lo stesso nome (di solito quello della nonna paterna) e ovviamente lo stesso cognome, che ne possano nascere disguidi e contrattempi, che in questo caso sono stati occasione del riavvicinamento fra due donne fino a quel momento non proprio vicine, anche se parenti.