La dote

In un vicolo di Napoli si aggira una ragazza che possiede un tesoro difficile da valutare per un orafo e impossibile da piazzare in Borsa per un agente di cambio. Si tratta della parte posteriore del suo corpo che, al momento della pubertà, si manifesta in tutta la sua carnale, stupefacente bellezza. Nel quartiere si scatena una sfida fra chi riuscirà a possedere per primo questo miracolo della natura. Maria, fino a quel momento ignorata da tutti, all'improvviso si trova al centro dei desideri di borghesi, camorristi, adolescenti. La trama "noir", ma intrisa di comicità ed erotismo, crea una suspense che non mira a scoprire l'autore di un omicidio, ma si concentra su chi godrà per primo dell'osceno dono del corpo di Maria. La ragazza, con la sua ingenuità di adolescente, la sua consapevolezza di femmina diventa quasi la metafora di una città che, nel bene e nel male, ama ricoprire nella Cronaca e nella Storia solo ruoli da protagonista.