Donne che viaggiano da sole

Donne che viaggiano da sole è un racconto che presta il titolo a tutta la raccolta di dieci. Viaggiare, non le donne, è il motivo comune. Lo sguardo di Ovejero è anche la cifra del suo stile. È uno sguardo che si sposta dalla cauta partecipazione alle vicende dei suoi personaggi al prudente distacco che li lascia soli davanti alle loro scelte (e alle relative conseguenze). I temi: viaggiatrici e viaggiatori sono anime inquiete che si spostano verso un altrove che possa suggestionare, incantare, calmare l’ansia di una ricerca incessante o colmare il vuoto di una vita poco soddisfacente. E sperimentano: la possibilità di cambiare vita, l’impossibilità di sfuggire a se stessi, l’imprevisto dietro l’angolo, l’illusione e la disillusione, la nostalgia e il suo inganno. I luoghi: Madagascar, Senegal, Pakistan, Cuba, Canarie, Costa Rica, Germania. Comunque sia e comunque vada, la capacità di immergere il lettore e la lettrice in un quadro realistico assolutamente convincente caratterizza la prosa di questo scrittore madrileno, che ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti in patria (il che mi fa pensare che l’industria del premio letterario in Spagna sia più seria che in Italia) ma da noi è ancora abbastanza ignorato. Segnalo il racconto “I compagni di viaggio”, ambientato in Messico, una vicenda sorprendente (è solo un eufemismo) che sarà difficile dimenticare.