Una donna per soldato. Diario di una tenente italiana in Libano

Un libro che è stato, nonostante tutto, una vera sorpresa. Mi aspettavo un "normale" resoconto di una missione di pace, ma non avevo fatto i conti con il divertente tocco femminile dell'autrice, e con la sua capacità di creare una prospettiva profonda e completa sia dal lato storico-politico che da quello più umano e quotidiano. La forma del diario poi, se da un lato può dare l'idea di privilegiare talora alcuni aspetti a discapito di altri, in realtà da modo di apprezzare la crescente immersione dell'autrice nel contesto della missione e della terra libanese, rendendo anche il lettore sempre più partecipe di ciò. Lo consiglio vivamente a chi si interessa delle nostre Forze Armate, a chi ha voglia di respirare l'aria profumata del Libano, e a chiunque apprezzi la fortuna di vivere in una società che da qualche chance in più alle donne anche nei campi più "maschili".

Ottimo libro, ben scritto. Il "racconto" di una operazione di peacekeeping in Libano attraverso gli occhi di una donna soldato. Scritto con una grande sensibilità, aiuta a capire, tralasciando inutili sentimenti patriottici, il lavoro dei nostri soldati coinvolti nelle missioni all'estero. Una storia molto personale, affascinante e coinvolgente fino all'ultima pagina, con interessanti integrazioni sul contesto socio-politico libanese. Un libro che vi farà assaporare, non senza un pizzico di ironia, odori, sapori, moods di questa terra difficile ma al contempo estremamente affascinante.