Dolore

Iris è una donna di 45 anni ed è direttrice di una scuola per alunni difficili, tra questi c'era anche Sasha, salvato dalle cure di Iris e che darà un aiuto prezioso alla sua ex direttrice quando essa si troverà in difficoltà nel rapporto con sua figlia Alma. Un decennio prima Iris si era trovata, per caso sul luogo di un attentato gravissimo che le aveva frantumato le ossa. Nonostante il passare del tempo il dolore alle ossa la perseguitano per cui ricorre a dosi massicce di antidolorifici. Un'amica le consiglia un bravo medico, esperto nella terapia del dolore. Il medico che incontra è Eitan che circa 30 anni prima, quando lei era una diciassettenne, era stato il suo grande amore. Lui l'aveva abbandonata e lei, pur essendosi sposata con Michi, che non ama, e da cui aveva avuto due figli (Alma e Omer), non ha mai dimenticato e al quale va sempre il suo pensiero, il suo cuore, i suoi ricordi. Iris ed Eitan cominciano ad incontrarsi e a telefonarsi di nascosto. Intanto la ventunenne Alma, ragazza difficile, va a vivere a Tel Aviv, e qui cade nelle mani di un "magnaccia" che la plagia e la fa prostituire. Omer ne viene a conoscenza e lo riferisce alla madre. Iris sconvolta corre a Tel Aviv per salvare la figlia. In questo trova l'appoggio del marito, uomo buono e paziente, mentre Eitan, che lei chiama Dolore e di cui è diventata l'amante, non mostra alcun interesse per la sorte di Alma che, invece, troverà l'appoggio di Sasha. E così quell'amore idealizzato per tutta la vita, si infrange e la realtà, con le sue urgenze, fa crollare i sogni di Iris, perché è necessario salvare Alma e tenere in piedi la famiglia. Occorre "restare attaccati alla realtà per quella che è, dobbiamo scendere a patti con lei, scendere a patti con il caldo e l’umidità, con la noia e il tran tran, con le tariffe del parcheggio e le notizie, solo lì siamo liberi, anche se solo adesso lo ha capito, perché quella che sembra una vita sopra la realtà è di fatto schiavitù." 

Molto interessante, questo libro parla di amore e dolore, intrecciati indissolubilmente. Parla dell’amore per il marito, per i figli, per un antico fidanzato mai dimenticato; e parla del dolore, quello fisico (la protagonista e’ scampata per miracolo ad un attentato terroristico a Tel Aviv), che ora, dopo 10 anni, riesplode; e con questo dolore rinasce l’amore, ma anche il dolore stesso, per un vecchio fidanzato che l’aveva lasciata tanti anni fa. E’ un libro da cui non riesci piu’ a staccarti, e nel quale ti rispecchi, anche se non con le stesse modalita’, perche’ i dolori e l’amore sono universali. L’unico aspetto che non mi e’ piaciuto (ma e’ un gusto personale), e’ la scelta del tempo presente durante tutta la narrazione, che a me da’ leggermente fastidio e a causa del quale non gli do’ il massimo del punteggio.

Dov' è la sostanza di questo romanzo? Riflessioni elementari, trama inesistente e scrittura insipida.