I dodici racconti di zia Jacqueline. Per un anno di letture

Un piccolo gioiello edito Abeditore. questo libro raccoglie dodici pillole di riflessione, uno per gni mese, per avere tutto il tempo di ragionarci su, anche se a disposizione se ne ha poco. Da leggere la sera prima di andare a letto o mentre si aspetta il bus, il tram, la metro. La leggere comunque come ogni creatura della Abe

Tenerezza. Questa è la parola chiave per definire questa raccolta di racconti. Dodici racconti che si avvicinano al mondo favolistico. Dodici storie che mi hanno ricordato le dolcissime e magiche storie della buonanotte, che ti raccontavano mamma e pà prima di andare a letto. Dolcezza un po' amara, perché alcuni racconti non esulano dal mondo attuale, che viene criticato ma sempre con un messaggio di speranza alla fine. Un pozzo di emozioni.

Alternando racconti puri ad altri che hanno la dimensione della favola, l'autrice, sotto le mentite spoglie della fantomatica zia Jacqueline, ci invita a rallentare dal velocissimo tran tran quotidiano per ritornare ad apprezzare dei messaggi che riportino a una dimensione più umana il lettore: dodici racconti, uno per ogni mese dell'anno, qualcuno tenero, qualcuno con una vena d'amarezza, ma ogni racconto ha le proprietà terapeutiche di una carezza prima di andare a dormire. Un dolcissimo esordio per questa giovane professoressa di filosofia. Da scoprire e leggere, magari anche un racconto al mese, per tutto l'anno, come se fosse una lettera, o un messaggio in bottiglia, che ci arriva direttamente dalla cara zia Jacqueline.