Doctor Faustus. Ediz. critica

Rilettura ennesima e ripensamento. Avrei dato cinque stelle qualche tempo fa, invece questa rilettura mi pare mettere in evidenza i limiti, sia pur grandiosamente geniali Sono io che sono cambiata? Troppa erudizione, troppe disquisizioni complesse sulla musica, il troppo stroppia. Poi c'è il resto: grandiosa visione sulla Germania nella sua folle autodistruzione che si rispecchia nella autodistruzione del musicista, che dalla malattia ottiene la massima genialità artistica, la solitudine affettiva e il buio della follia. Una folla di personaggi originali, bizzarri, splendidamente raccontati sono ancora la parte migliore che ho goduto con rinnovato piacere.

Mann narra della caduta totale del continente europeo, dei suoi valori e della sua cultura, narrando della tragica vita di un compositore Adrian Leverkuhn e il suo patto faustiano. Un amico di Adrian ripercorre le tappe di vita e dentro queste pagine di Mann troviamo la critica di Adorno, la genesi della musica atonale e dodecafonica, acute analisi dell'arte e dei capolavori della musica. Un romanzo non solo ben scritto ma anche importante e che ha saputo definire un'epoca.

Un libro incredibile, consigliato a tutti gli appassionati di musica ed arte