Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Divide et impera. Strategie del caos per il XXI secolo nel Vicino Medio Oriente - Paolo Sensini - copertina
Divide et impera. Strategie del caos per il XXI secolo nel Vicino Medio Oriente - Paolo Sensini - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 89 liste dei desideri
Divide et impera. Strategie del caos per il XXI secolo nel Vicino Medio Oriente
Attualmente non disponibile
22,80 €
-5% 24,00 €
22,80 € 24,00 € -5%
Attualmente non disp.
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
22,80 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
22,80 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Divide et impera. Strategie del caos per il XXI secolo nel Vicino Medio Oriente - Paolo Sensini - copertina

Descrizione


Cosa sta succedendo nel Vicino e Medio Oriente? Perché quest'area nevralgica continua a essere l'epicentro dei più cruenti e sanguinosi conflitti che scuotono il mondo? Chi sono i protagonisti interni ed esterni che hanno contribuito a rendere tale zona la più instabile e turbolenta dalla metà del Novecento fino alla cosiddetta "Primavera araba" e oltre? A queste domande, come a diverse altre che vi sono strettamente legate (11 settembre 2001, terrorismo "islamista", politiche neo-securitarie, ruolo delle grandi lobby internazionali), risponde Paolo Sensini in questo suo nuovo libro che rappresenta in qualche modo il seguito e uno sviluppo ad ampio raggio di "Libia 2011", ossia del lavoro uscito in Italia che ha documentato in presa diretta ciò che stava realmente accadendo nelle "rivolte arabe". Dopo aver descritto le condizioni storico-sociali che hanno portato alla nascita degli Stati del Vicino e Medio Oriente con la caduta dell'Impero Ottomano, l'autore esamina quali sono i "grandi giochi" e la rete degli interessi mondiali che si sono scontrati e continuano tuttora a scontrarsi determinando i destini dell'area.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2013
20 novembre 2013
322 p., ill. , Brossura
9788857518954

Valutazioni e recensioni

4,5/5
Recensioni: 5/5
(2)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(1)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Andrea
Recensioni: 4/5

Testo notevole per la prospettiva. Scrittura chiara e comprensibile. Assumendo come punto di vista la tesi che il "complotto esiste", finisce però per dare al processo storico una razionalità che esso non ha. Per sostenere che l'11/9 fu un complotto si citano precedenti della politica Usa: l'affondamento del Maine nel 1898, l'affondamento del Lusitania nel 1915, l'attacco a Pearl Harbour del 1941 e il falso incidente del Tonchino del 1964. In realtà appare evidente che essi non hanno una logica conseguenziale se non ex-post. I false flag non sono prerogativa degli USA (Germania-Polonia nel 1939, Italia- Etiopia nel 1935). Sulla vicenda dell'11/9 deduce alcuni fatti da altri. Può sembrare razionale ma non lo è. Dire che tutti gli ingegneri e architetti hanno dichiarato questo o quello, non ha senso: "tutti" chi? Dire che l'implosione dell'edificio è impossibile idem. Difficile che un complotto del genere possa aver avuto luogo, e non perché gli stati non mentano ai propri cittadini o che non siano in grado di farne fuori una parte per motivi di potere, ma perché non se ne comprende la necessità e appare enorme la difficoltà di realizzazione. Nella bibliografia appaiono testi prodotti dall'editoria dell'estrema destra o citazioni da blog di personaggi come Blondet. Discutibili appaiono le posizioni dell'autore in merito allo sterminio degli ebrei. Bisogna mettere la parola "fine" alla dinamica: sterminio ebrei-politica/israeliana. Israele è nato dopo lo sterminio, ergo i 6 milioni di ebrei non sono morti per esso. Operano nel mondo forze portatrici di interessi contrapposti. Da questo nasce il conflitto di classe e il conflitto intercapitalistico. Negare il conflitto porta a leggere come occulte vicende che appaiono chiare ed evidenti. Tornare a leggere la realtà farebbe diminuire teorie del complotto appartenute storicamente alla destra fascista e nazista proprio perché, negando il conflitto di classe, è stata costretta a cercare altrove quello che è evidente.

Leggi di più Leggi di meno
fidelio
Recensioni: 5/5

Questo libro coraggioso ed onesto è il risultato di una ricerca molto approfondita, in cui tutte le fonti sono scrupolosamente specificate. Il quadro che ne emerge è evidente e inconfutabile. Vengono mostrati chiaramente chi sono i mandanti delle guerre e del caos in Medio Oriente, e noi cittadini occidentali siamo complici inconsapevoli perché i mezzi di informazione ufficiali mentono, costruiscono favole e manipolano le nostre coscienze. Questo è veramente un libro da leggere, lo consiglio a tutti coloro che vogliono salvare il proprio spirito critico e la propria intelligenza.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4,5/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(1)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore