Disonora il padre e la madre

DA LEGGERE Perchè è un libro forte, un pugno nello stomaco che ci obbliga a non chiudere gli occhi di fronte al dramma che è la pedofilia, quella ancor peggiore nascosta nell'ambito familiare. Perchè l'autore è riuscito a far coincidere la prospettiva del lettore con quella del bambino-io narrante in modo perfetto, tanto da non lasciarci scampo nella lettura, e farci soffrire e sentire confusi ed impauriti proprio come il piccolo Antonio. Ed in questo è stato geniale, considerato anche che è un'opera prima. Perchè il ritmo è incalzante e serrato fino all'ultima pagina. Ed anche se leggi di cose così brutali che ti fanno ribrezzo e avresti voglia di mollarlo lì, continui e vai avanti, perchè è come se in qualche modo, nel leggere la sua storia, riuscissi a salvare un pò anche tu Antonio, non abbandonandolo. Perchè è un libro scritto in nome di tutti i bambini abusati, con la speranza che la conoscenza diventi uno strumento in più per salvare i bimbi, anche contro tutti gli struzzi con la testa nella sabbia che non vogliono vedere