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Recensioni Disincanto
Torna in catalogo, a dieci anni esatti dalla sua assenza, Disincanto di MANGO. Disincanto è un album che si pone al di fuori del tempo e delle mode contingenti dei vari generi a conferma della cifra stilistica di questo cantautore italiano, melodico e sentimentale, che forse non sempre è stato capito e apprezzato! È stato un Artista generoso, gentile d’animo e con una sensibilità eccezionale. Una voce unica e inimitabile che ha rappresentato <> [M. Luzzatto Fegiz]
In questo Album ha firmato sei splendide canzoni (La rondine, Disincanto, Non è un amore da ridere, E mi basta il mare, Non moriremo mai, Gli angeli non volano). Le altre sette tracce sono state scritte da Mango con il fratello Armando, con Pasquale Panella e con l’autore e amico “di sempre” Alberto Salerno.
13 brani in tutto, legati fra loro dal tema conduttore del disincanto. Ogni traccia poi è concepita per rappresentare una storia completa e finita. Ma perché disincanto? Disincanto è il piacere che si ritrova nelle piccole cose quotidiane, nello sfiorarsi “come un’abitudine”; è il “controcanto” che alziamo per rispondere al canto quotidiano della vita…
E infine è avere il coraggio di dichiarare al mondo: “sono un sentimentale” e affido alla musica e alle parole il mio sentire! E dietro a tutto questo c’è la sua voce: talvolta intensa, inarrivabile, cristallina e talvolta bassa e carezzevole, che ci avvolge in un’atmosfera onirica. Basti pensare alla cover Michelle dei Beatles qui riproposta in una versione per sole voci. Qui troviamo poi l’evocativa La rondine, il primo singolo estratto dall’album e poi Un amore non torna, le cui atmosfere sono sottolineate sia dalle parole che dai suoni elettronici della ritmica.
E inoltre le sensuali Ho consumato la notte e Mi piaci accanto, un canto di conquista e allo stesso tempo una dichiarazione di resa. L’unico brano che si differenzia è il brano che chiude l’album Gli angeli non volano, eseguito dagli archi dell’Orchestra Sinfonica di Roma e privo di strumenti a percussioni.)
In questo Album ha firmato sei splendide canzoni (La rondine, Disincanto, Non è un amore da ridere, E mi basta il mare, Non moriremo mai, Gli angeli non volano). Le altre sette tracce sono state scritte da Mango con il fratello Armando, con Pasquale Panella e con l’autore e amico “di sempre” Alberto Salerno.
13 brani in tutto, legati fra loro dal tema conduttore del disincanto. Ogni traccia poi è concepita per rappresentare una storia completa e finita. Ma perché disincanto? Disincanto è il piacere che si ritrova nelle piccole cose quotidiane, nello sfiorarsi “come un’abitudine”; è il “controcanto” che alziamo per rispondere al canto quotidiano della vita…
E infine è avere il coraggio di dichiarare al mondo: “sono un sentimentale” e affido alla musica e alle parole il mio sentire! E dietro a tutto questo c’è la sua voce: talvolta intensa, inarrivabile, cristallina e talvolta bassa e carezzevole, che ci avvolge in un’atmosfera onirica. Basti pensare alla cover Michelle dei Beatles qui riproposta in una versione per sole voci. Qui troviamo poi l’evocativa La rondine, il primo singolo estratto dall’album e poi Un amore non torna, le cui atmosfere sono sottolineate sia dalle parole che dai suoni elettronici della ritmica.
E inoltre le sensuali Ho consumato la notte e Mi piaci accanto, un canto di conquista e allo stesso tempo una dichiarazione di resa. L’unico brano che si differenzia è il brano che chiude l’album Gli angeli non volano, eseguito dagli archi dell’Orchestra Sinfonica di Roma e privo di strumenti a percussioni.)
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