Discorso sulla servitù volontaria. Testo francese a fronte

Un eccellente libro, vero inno alla liberta' che non ha perso la sua attualita' nel nostro mondo.

Ingredienti: un umanista innamorato della libertà, esempi di uomini liberi e servi dall'antica Grecia al 1500, cause e conseguenze della sottomissione ai potenti, l'importanza di un bene prezioso e necessario come l'aria. Consigliato: a chi accetta di servire solo il proprio cervello, a chi rifiuta ogni forma di obbedienza cieca e interessata.

E' un inno alla libertà; è una condanna senza se e senza ma della tirannide. Scritto nel 1550 è ancora attualissimo. Nel seguente brano, ma anche a molti altri, basta sostituire alle parole re e tiranno le parole segretario di partito, direttore generale, manager... per rendersi conto di quanto bene calzi anche ai nostri giorni: " Secondo i medici, benché nulla sembri mutato nel nostro corpo, non appena si manifesti un tumore in una parte di esso, tutti gli umori vi vengono attratti. Parimenti, allorché un re si dichiari tiranno, tutto il marcio, tutta la feccia del paese, e non parlo di un mucchio di piccoli malfattori e manigoldi, incapaci di fare del bene o del male al loro paese, ma di uomini dominati da una sfrenata ambizione e da una notevole avidità, gli si radunano attorno e lo sostengono per avere una parte del bottino e per diventare, all'ombra di un grande tiranno, tanti piccoli tiranni.".