Tra l'aratro e la radio

Uno degli album più belli di Max Gazzè. Riduttivo definirle canzoni, i testi sono poesia pura e sanno trasmettere emozioni, attraversarci sotto pelle e toccare corde nascoste del nostro animo. Grazie Max!

Che Max Gazzè sia un piccolo genietto della musica,una sorta di folletto pazzo tra i musicisti italiani , con idee originali, irriverenza ed ironia da vendere è cosa nota ai più.Però va detto che questo disco è un passo oltre le sue solite caratteristiche, passo che taluni potranno gradire ed altri no.Infatti "tra l'aratro e la radio" si muove esattamente a metà tra la capicità di sfondare le playlist radio e quella di assonnare l'ascoltatore con tematiche alte ma pretenziose che richiedono più e più passaggi per esser capite e metabolizzate.C'e' per metà ,e come sempre, l'ispirazione Battiatesca ,forte in qualche titolo come "elogio alla sublime convivenza" o nella ricerca e assoluta non ovvietà degli arrangiamenti come nella splendida "crisalide" , e per metà l'irruenza dello stile dell'ultima Consoli,spesso lamentosa,(che suona le chitarre acustiche in tutto il disco tranne che nel singolo portante ,la sanremese "il solito sesso" ), che ha già stravolto in passato quello di Marina Rei ( anche lei impiegata come mucisista nelle percussioni dell'album ) o Paola Turci (stranamente assente visto il recente tour con lo stesso Gazzè e la Rei ),non sempre ottenendo risultati lusinghieri sia dal punto di vista compositivo, che strettamente e biecamente commerciale.Ed anche qui, dove lo stampo della cantantessa è piu' debole arrivano le cose migliori."Siamo come siamo" ad esempio,si fa seguire con estremo piacere ( ed inizialmente doveva esser la proposta festivaliera )oppure la breve "tornerai qui". Insomma rivendico e promuovo l'originalità e la ricerca di Max e boccio la direzione che ormai,diversi cd di artisti della scuola romana hanno verso un sound Consoliano,che sta bene solo in bocca alla cantantessa catanese ( "eva contro eva" a parte, che era orrido!!!) che ne ha snaturato lo stile e la personalità ,per giungere ad un ibrido che non porta risultati.Max ne riesce ad avere,solo perchè la propria di personalità è abbastanza forte da non restare completamente schiacciata. Più che sufficiente...ma attenzione!