Dig!!! Lazarus Dig!!!

Album importante perchè arriva dopo una fase in cui Cave aveva preferito comporre in modo più intimista e minimale, spesso accompagnandosi col solo pianoforte, consolidandosi nell'olimpo dei songwriters ma perdendo l'energia e lo spirito ribelle che lo aveva caratterizzato nei primi fondamentali dischi. Con Lazarus riemerge l'anima rock dell'artista australiano, probabilmente rinfrancato anche dal contemporaneo progetto Grinderman, a partire dalle cavalcate blues della splendida title-track e di Lie Down Here e Albert goes West, passando per l'inquietudine post-punk di Today's Lesson e le atmosfere funky di Moonland e arrivando alla ritmica new-wave alla Talking Heads di We Call Upon The Author. Non mancano tuttavia momenti più cupi o introspettivi come in Night of the Lotus Eaters, in Hold on to Yourself, che potrebbe benissimo suonare come un omaggio al suo maestro Leonard Cohen, nella delicata Jesus of the Moon e nel crescendo di Midnight Man

più ritmato e ballabile degli ultimi lavori

Un capolavoro...le emozioni che provo all'ascolto di tutti i brani dell'album erano anni che non riuscivo a provarle... Ascoltare "Midnight Man" per entrare nelle torbide atmosfere dell'artista australiano!!!