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Anno edizione: 2007
Anno edizione: 2006
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Una ricostruzione ben scritta di uno degli eventi criminali più crudi (e quindi bisognosi di comprensione) della storia italiana.
Il libro, secondo me, va diviso e considerato in due parti diverse. La prima è davvero ottima. La giornalista ricostruisce meticolosamente, con una forza narrativa non indifferente, la dinamica degli omicidi, lo svolgimento delle indagini e di come le forze di polizia sono giunte alla cattura del serial-killer. Un lavoro giornalistico davvero pregevole. Raro da trovare in libri che narrano eventi di cronaca nera. La seconda parte invece è un pugno nello stomaco ed è il resoconto delle visite fatte a Bilancia in carcere dalla giornalista, che mirano un po a mettere a nudo il Bilancia uomo. E' vero che sono frasi di Bilancia riportate, però con l'enfasi che la Cavo mette in alcuni passi sembra quasi voglia far proprie certe dichiarazioni. E questo ha suscitato in me non poca contrarietà. Ad esempio in un passo si cerca di far passare Bilancia quasi come un poveraccio che si trova in carcere "In mezzo al male vero. Mafiosi, pedofili, assassini prezzolati". Se non è "il male" chi uccide 17 persone io sono Napoleone!!! Inoltre sembra quasi trasparire, tra le righe, una sorta di compatimento. E questo lo trovo assolutamente inammissibile, considerato quello che ha fatto in una situazione psicologica di assoluta lucidità, oltre che offensivo nei confronti dei parenti delle vittime. Se la giornalista si fosse fermata alla prima parte, avrebbe confezionato, secondo me, un lavoro da 10elode. Ma è voluta andare oltre.......
Recensioni
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