Diario di un buono a nulla. Scampia, dove la parodia diventa riscatto

È un libro buono. [Solo i Meridionali possono capire il significato di questa affermazione]. Il titolo mi richiama alla mente un libro importante del Novecento: L’uomo senza qualità di Musil. Come in Musil, nel Diario di un buono a nulla di Cerullo i protagonisti sono senza qualità. Ovvero ne hanno molte. Non certamente quelle che comunamente sono ritenute tali dalla società. La qualità prima, dalla quale derivano tutte le altre, è quella di “essersi salvato” da un destino che sembrava ineluttabile. Cerullo è la dimostrazione della falsità di un (pre)giudizio duro a morire: ‘chi nasce delinquente, muore delinquente’. Cerullo si è salvato. E salvando se stesso, salva l’uomo. Il contenuto. Storie violente da un mondo violento. Talvolta anche difficile da immaginare. Momenti toccanti: il suicidio del ragazzo omosessuale, la storia d’amore della moglie del boss, il prof. Daniele. Punti discutibili: il giudizio sprezzante contro Saviano. Non argomentato. La forma narrativa scelta – il diario – è quella che meglio risponde ad un narrare frammentario, scollegato, discontinuo. Non privo di confusione disturbante sulle focalizzazioni interne (alcuni momenti non si comprendono da chi sono raccontati). Il registro espressivo: modalità differenti: soliloqui, lettera, citazioni, aforismi, foto, poesie, interviste. Lessico: adeguato al contesto. Un reportage interessante che aiuta a capire i temi fondamentali della «Questione meridionale» oggi.

Si tratta di un testo interessantissimo: concepito come un diario, raccoglie sezioni saggistiche accanto a brevi narrazioni. Se si vuole guardare il mondo con gli occhi di bambini, adolescenti adulti che vivono in situazioni di difficoltà socioaffettive il testo è estremamente esplicativo. La cultura e la poesia rappresentano lo strumento del riscatto e della rinascita. Si osserva con il medesimo sguardo la società contemporanea letta nella sua fiera delle inutili vanità e nel suo egocentrico opportunismo

Quando leggo ho l’abitudine di sottolineare le frasi che mi colpiscono con la matita.....l'ho consumata tutta !!!