Il destino di Morrigan Crow. Nevermoor

Partiamo però dalle cose positive. Per i primi quattro o cinque capitoli questo libro mi ha incuriosita e mi ha fatto venire voglia di andare avanti. Non sapevo granché, prima di iniziare a leggerlo, se non che Morrigan è una bambina con una maledizione che la segue da quando è nata e che la fa essere una sorta di ‘portasfortuna’ per le persone che hanno a che fare con lei. Insomma, inizialmente ero curiosa di sapere dove sarebbe andata a parare la trama e sono rimasta affascinata dalle descrizioni degli interni, ma poi c’è stato un lento declino che ha portato il mio rating a ridursi drasticamente fino a 2. Innanzitutto, non mi sono piaciuti particolarmente i personaggi. Se avete letto qualche mia recensione prima d’oggi, sapete quanto per me i personaggi siano importanti ai fini del godimento di una storia, quindi diciamo che se non amo i personaggi, non è un punto a favore del libro. Il problema principale è che, secondo me, a parte Morrigan, nessuno dei personaggi è caratterizzato particolarmente bene. Sono tuttə dei tipi, più che delle ‘persone’ e questa cosa mi dispiace molto, perché il potenziale c’era. Questo ha ovviamente fatto sì che io non mi affezionassi a nessuno, facendo calare il mio interesse. Inoltre, il libro, a mio parere, è veramente noioso.

Mi capita spesso di essere attratta dalla copertina di un libro è nel 99 per cento dei casi, il mio intuito non mi tradisce. In questo modo a 20 circa ho scoperto Isabel Allende attratta dalla copertina della sua “casa dei fantasmi”. In questo caso sono stata irrimediabilmente attratta dallo stand della casa editrice sue anni fa alla fiera di Bologna. Un poster gigante e coloratissimi ombrelli colorati appesi sul soffitto dello stand Sono passati due anni da allora, ho proposto e votato il libro ai nostri incontri di lettura (senza successo) e poi qualche mese fa lo ha acquistato e me lo sono divorato in pochi giorni. La storia non tradisce la sua bellissima copertina, la “sotto copertina “ è anch’essa bellissima (mi piace un sacco andare a scoprirle al momento della lettura) perché é una scrittura colorata, ricca di personaggi e ambientazioni che ti trasportano in un mondo fantastico. Un mondo fantastico che non vuole scimmiottare il maghetto famoso, ma che allo stesso modo ti coinvolge e ti trascina facendoti divorare pagine su pagine per scoprirne un altro pezzettino. Una lettura decisamente divertente, entusiasmante con un a briciola di mistero e suspense che lascia a bocca asciutta In attesa del prossimo capitolo ma che non spaventa, per questo motivo lo ritengo una lettura che può appassionare già un lettore o una lettrice dai 9 anni in su. Una menzione particolare a Jupiter ... personaggio che appare e scompare tra le righe di ogni pagina. Anche se potrebbe sembrare un comprimario in quanto il personaggio principale è sicuramente Morrigan, senza di lui questa storia non avrebbe senso

Primo libro di una serie per bambini/ragazzi di cui presto uscirà in Australia il terzo volume, leggendo questi primi due libri disponibili in italiano ho sentito di aver trovato un'altra serie che consiglierei ad occhi chiusi ai giovani lettori. Scritto bene e pieno di magia e fantasia, questo libro mi ha ricordato l'atmosfera dei primi tre libri di Harry Potter miscelata al bizzarro Paese delle Meraviglie di Alice, o anche alle avventure fantastiche della Peggy Sue di Serge Brussolo. Il potenziale della storia e dei personaggi bizzarri di Nevermoor è veramente alto, spero che l'autrice riesca a mantenere il livello anche nei libri successivi