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Recensioni Deplorevoli? L'America di Trump e i movimenti sovranisti in Europa

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La vittoria di Trump segna un colpo durissimo nei confronti dell'ideologia della fine capitalistica della Storia, delle ambizioni globaliste della finanza internazionale, delle velleità egemoniche del grande capitale transnazionale e della cultura politica della sinistra cosmopolita. Una vittoria che trae origine e si alimenta appunto dal divorzio intervenuto, già dalla fine degli anni Sessanta del XX secolo, tra sinistra e classi popolari. Una vittoria di quei ceti sociali sradicati dai processi di globalizzazione e, secondo la vulgata mediatica dominante, spinti da pulsioni razziste, scioviniste e omofobe che avrebbero votato Trump in spregio alla "pussy generation" di New York e di San Francisco e che la stessa Hillary Clinton ebbe a definire, sprezzantemente, deplorables, deplorevoli.)
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