Il denaro degli altri. Corradino

Questo libro racchiude due racconti molto godibili. Uno è scritto da Dante Maffia ed è intitolato "Corradino", l'altro, "Il denaro degli altri", è firmato da Giampaolo Rugarli. Disinvolta, spigliata e fluida, risulta la prosa di Rugarli, un po' accademica, con qualche leziosità lessicale e qualche ingeuità di fondo, (che si traduce in una mancanza di intensità e profondità), si rivela quella di Maffia. Il racconto di Rugarli è unitario, verosimile. Ogni passaggio è conseguenziale, necessario. Non ci sono zone d'ombra o percorsi liquidati frettolosamente. E' un mosaico dove ogni tessera ha il posto che le spetta a formare un'immagine nitida. Per Maffia, invece, sembra che la storia, tra l'altro interessante e coinvolgente, conceda qualche libertà di troppo alla forma, nel senso di farla apparire, in alcuni casi, sbrigativa, immotivatamente sicura di sè. Il protagonista di "Corradino" costruisce la sua identità con lo studio di Gramsci e l'amore coniugale. Per giungere, poi, a una presa di coscienza, che attraverso un'avventura sentimentale non vissuta fino in fondo, lo porterà a comprendere di aver frainteso se stesso e gli altri. Consapevolezza che diviene l'immagine di un vuoto e di un'amarezza volte a connotare l'intera esistenza. Il protagonista de "Il denaro degli altri" è invece un cassiere di banca. Un impiegato. Il contatto quotidiano con un mondo opulento e a volte troppo disinvolto, si scontra con la propria mancanza di mezzi e limitatezza. Fino a provocare una ribellione che coinciderà anche con la perdita del lavoro, e insieme con quella che viene vissuta dagli altri, i colleghi, come una totale compromissione delle facoltà mentali. Il racconto di Rugarli si va ad inserire elegantemente nella nutrita letteratura incentrata sulla figura dell'impiegato. Ce ne hanno dato una splendida prova Pontiggia con "La morte in banca" e "La nomina dei procuratori", Tozzi con "Ricordi di un impiegato", Svevo con "UNa vita", Gogol con "Il cappotto", Kafka con "Metamorfosi" ecc. L'impiegato (e in questo caso, dato il t