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De prospectiva pingendi. Testo latino a fronte. Ediz. multilingue
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Descrizione


L'edizione qui in esame segue il "Trattato D'Abaco", già pubblicato dalla Libreria dello Stato nel 2012, ma ha un'importanza ben più cruciale nella rappresentazione artistica e scientifica della cultura occidentale moderna; contiene infatti la prima trattazione sistemica della prospettiva come strumento di costruzione sul piano bidimensionale e, inoltre, è il primo testo di prospettiva illustrato con più di 150 disegni autografi dell'artista, di cui, peraltro, non ci è giunto alcun altro disegno di sicura attribuzione. Si pensi che la stessa struttura dell'immagine fotografica (il brevetto è del 1838) si fonderà sui principi ottici alla base dei metodi teorizzati da Piero della Francesca. Tale opera nella sua completezza consta di due cofanetti, uno per ciascuna delle edizioni Latina e Volgare, che contengono: il testo critico (tomo I), il testo critico dei disegni di Piero (tomo II) e la riproduzione anastatica del manoscritto (tomo III).
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Dettagli

2017
20 giugno 2017
3 voll., 966 p., ill. , Brossura
9788824027595

Conosci l'autore

Piero della Francesca

1416, Borgo Sansepolcro

Piero della Francesca (Borgo Sansepolcro, 1415 circa – Borgo Sansepolcro, 12 ottobre 1492) è stato uno degli artisti più interessanti del Rinascimento italiano. Pittore e matematico, le sue opere colpiscono per un attento e innovativo uso della prospettiva, frutto di precisi studi geometrici.Dal 1439 si trasferì a Firenze, dove si formò artisticamente lavorando nella bottega di Domenico Veneziano. Ebbe così la fortuna di conoscere artisti come Masaccio e Paolo Uccello, cui si ispirò per lo studio della prospettiva, rimanendo al contempo sedotto dai colori e dalla luce delle opere di Beato Angelico. Tra gli anni quaranta e cinquanta lavorò a Ferrara, Bologna, Arezzo, Rimini, Roma e Perugia, ospite delle più importanti corti nobiliari,...

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