Danze slave

Dvořák compose la prima serie Danze Slave, op.46, nel 1878. Si tratta di 8 brani per pianoforte a quattro mani, orchestrate su richiesta dell'editore prima della loro pubblicazione. L'autore, ritenuto uno dei maggiori rappresentanti della musica nazionale boema, dal 1866 ebbe l'occasione di suonare su direzione di B. Smetana nel ruolo di viola principale nell'orchestra del Teatro Provvisorio Boemo. Fonte di ispirazione per queste composizioni furono le Danze Ungheresi di Brahms, ed esiste un legame tra i due compositori in quanto fu lo stesso Brahms a segnalare il giovane Dvořák al proprio editore, Simrock. Dvořák colse al volo l'opportunità, sollecitato in questo dallo stesso Smetana, nella convinzione di poter affermare una musica nazionale ceca. Nel 1886 l'autore compose altre 8 Danze, op.72, aggiungendo alle precedenti ulteriori tipi di danza: l'odzemek (danza slovacca), la ŝpacírka, il kolo (danza serba) e le più note mazurka e polka. Kubelik, anch'esso boemo, restituisce le affinità e l'intimità con i moduli del linguaggio musicale nazionale, facendo coincidere le diverse sensibilità con quel concetto difficilmente esprimibile che va sotto il nome di "patria". Questa edizione delle Danze Slave di Dvořák fa parte della linea ORIGINALS e consiste nella riedizione digitale delle esecuzioni ritenute pietre miliari nella produzione D.G. Si tratta di opere tratte dal repertorio analogico della Casa, riversate su CD avvalendosi della tecnologia Original-Image Bit-Processing. A evidenziare l'originaria pubblicazione su vinile i supporti sono caratterizzati dalla faccia superiore stampata a imitazione di dischi analogici. Sebbene la registrazione risalga al 1975, la tecnica di rimasterizzazione le restituisce smalto e vigore, rendendola un riferimento che non può mancare nella raccolta di un appassionato, anche confrontata con più recenti produzioni.