Dall'Hindu Kush alle Alpi. Viaggio di un giovane afghano verso la libertà. Nuova ediz.

Viviamo in tempi che da più parti sono narrati come “era delle migrazioni”globali, degli sconfinamenti, ma anche delle guerre e delle frontiere. Questo libro nasce tra le montagne dell'Afghanistan terra bellissima, ricca di storia e di cultura, ma martoriata da conflitti interni e da guerre, che logorano la vita del popolo afgano da anni. Che cosa fare quindi? Partire. Partire in massa alla ricerca di un futuro libero e in pace: senza bombe, attentanti e morte. Come si intuisce fin dal titolo, il libro si sviluppa attraverso la lunga, la pericolosa e spesso fatale rotta balcanica. Lo scrittore afgano Fawad e Raufi ci accompagna in luoghi complicati, situazioni violente e pericolose. Lo fa con tenerezza, lucidità e fiducia. Affinché chi non ha mai dovuto lasciare la propria amata madre-terra, così l’autore descrive l’Afganistan, riesca a capire le ragioni per cui tante persone, da vari posti, si spostano cercando di entrare, anche illegalmente in Europa. Ormai divenuta sempre più una fortezza. A cui spesso è possibile accedervi solo affidandosi a trafficanti senza scrupoli e assetati di soldi. I trafficanti danno, infatti, un prezzo all’umano desiderio di libertà, di tranquillità e di pace. Durante il viaggio non si hanno molte alternative, a volte nessuna: si deve pagare sia per andare avanti, sia per un tozzo di pane vecchio. Nelle varie situazioni, Raufi diventa così, con le persone che lo accompagnano, un giovane “attraversatore” di confini e di frontiere. Quello che resta è il suo essere un sognatore attaccato alla vita, alla Fede e alla speranza, nonostantetutto. Ciò traspare fin dalle prime righe del romanzo autobiografico. Un altro aspetto toccante e torbido di questo attraversamento di confini spaziali, culturali, linguistici e umani è l’alto costo a livello personale. La migrazione insegna, ma segna anche profondamente l’anima di chi la vive: e per sempre.Quanto scritto da Raufi è arricchente, soccorrevole, emozionante, magnetico. Lo consiglio.

Non credo di aver mai sottolineato così tante pagine in un libro solo. L'autore ha messo a nostra disposizione la sua storia, come mero racconto di quanto accaduto, ma il libro non è solo questo. È un'esposizione di sentimenti profondi, di pensieri intimi riportati su carta con vera maestria. Questo libro ha suscitato in me qualcosa di profondo, una riflessione sulla vita e sul periodo storico che stiamo vivendo. Da leggere assolutamente!