Dacon, il delirio del male

Voglio plaudire a Federica D'Ascani per aver creato la storia di questo demone, che lei chiama Dacon. Avendo letto i precedenti commenti, mi sento spiazzato, perché ogni elogio è azzeccatissimo e non saprei che cos'altro aggiungere. A questo punto mi limito ad affermare che è stata una piacevole lettura e spero che presto Federica D'Ascani ci delizi ancora con le sue storie.

Avendo visto nascere il libro non posso far altro che elogiare Federica e il suo talento. Questo libro ti trascina e ti fa venir voglia di leggere la storia tutta di un fiato. Ho provato anche del terrore a leggerlo la sera prima di dormire. ;-) Grande Fede continua così. Non vedo l'ora di leggere il seguito. Ti auguro di sfondare...

Abbandonate i cliché a cui siete abituati perché Dacon il delirio del male, opera prima di Federica D’Ascani, a parte il tema si discosta completamente dai classici libri che parlano del demonio. Dacon è tornato. E il libero arbitrio è la sua arma. Il genere umano è sempre contradditorio e lui ne è consapevole ma sarà una semplice ragazzina, che ha un profondo legame con lui, ha fargli vincere la guerra a discapito delle tante battaglie perse. Come ogni buon libro horror che tratti questo filone non può mancare il classico esorcista, la vittima e l’eroe; la persona pura di cuore capace di cogliere l’obiettività che la rende l’essere predestinato. Nico diciottenne conosce bene il diavolo, per via degli studi che ha deciso di portare avanti, ma non sospetterà mai che il giorno che lo separa dal mito alla realtà non è mai stato così vicino. Perché Giada, amica ma soprattutto ragazza da lui tanto amata è in pericolo e non resisterà alle tentazioni di Dacon pronto a accondiscendere tutti i suoi desideri e allora Nico in una corsa contro il tempo, con l’aiuto di padre Giuseppe, dovrà fermare quello che il fato ha già scritto. L’opera di esordio di Federica non è per niente banale né scontata, il ritmo calzante fa da calamita e lo stile, consumato, tanto da non far rimpiangere di avere fra le mani il libro dei grandi, perché, credetemi, gente, la D’Ascani ha le carte in regola per sfondare, trascina nel mondo da lei creato tra paure, incubi, disperazione ma al contempo anche nella speranza, nella fede e soprattutto nell’amore, si avete capito bene, nell’amore, perché è grazie all’amore che Nico potrà sperare di riuscire a salvare Giada. Ultimo avviso: state attenti ai personaggi a cui vi affezionate perché, pagina dopo pagina, l’autrice è capace di tiri mancini del tutto inaspettati. (e qui Fede, sa bene a cosa mi riferisco. Cattivona!?) A buon intenditore poche parole!