Cuore di madre

Dopo aver finito questo libro, sono stato colto da un profondo senso di amarezza. La storia è da un lato verosimile, dall'altro, paradossalmente, appare essere proprio l'opposto. Ma in fondo qui non è la storia a contare davvero. Il vero aspetto centrale del libro è il rapporto tra una madre tipicamente meridionale (ma anche al nord se ne trovano), protettiva all'eccesso, e il figlio, che da un lato è contento di essere trattato come un bimbo a dispetto dei suoi 40 anni, e dall'altro ne è, in certi tratti, asfissiato. In questo rapporto il libro colpisce nel segno. Nel resto vacilla, ma forse era proprio l'intenzione dell'autore: fare perdere importanza alla storia per mettere il risalto il rapporto madre-figlio e le sue possibili degenerazioni in un certo tipo di cultura. Insomma, è un libro che può piacere ma nulla di più. Ultima considerazione: viene venduto come un noir, ma di noir questo libro non ha proprio nulla!!

mai letto un italiano peggiore. una lingua aggrovigliata e faticosa, un plot noiosissimo, strafalcioni a iosa. se non ci credete prima di comprarlo apritelo a caso e leggete una frase... e mi sembra che abbia concorso allo strega!

Un libro di una tristezza assoluta, speriamo di non dover mai avere a che fare con persone tipo Cosimo e sua madre prive di altruismo e di sentimenti, pronte a coprire in nome della famiglia cose terribili