La cultura del barocco. Analisi di una struttura storica

(scheda pubblicata per l'edizione del 1985)
scheda di Tarpino, A., L'Indice 1986, n. 1

Nell'opera di Maraval, già autore dell'importante studio su "Potere onore, èlites nella Spagna del secolo d'oro", l'età barocca esce dai tradizionali binari della storia degli stili per aprirsi a uno scenario più complesso e dilatato in cui le voci letterarie ed artistiche si calano entro un'autentica architettura storiografica. A contatto con gli aspetti concreti della vita quotidiana lo sguardo della sociologia storica - cara a Maraval - riproduce le anatomie della retorica, la pragmatica dei comportamenti, le tecniche in sintesi del controllo sociale elaborate in una delle più delicate fasi europee di trapasso verso il "moderno". Ne emerge un labirinto confuso e movimentato, segnato da pesti, flagelli, crisi politica ed economica. E il "brulichio del barocco" si inscrive entro questo orizzonte conflittuale e instabile dove prendono forma quelle visioni disarmoniche e iperboliche del mondo così frequenti nelle testimonianze dell'epoca. "Ritratto vivo e corposo di una tangibile e drammatica pluralità umana" - come afferma A. Battistini nell'introduzione - il barocco genera, entro la dialettica delle inquietudini, i segni premonitori della modernità, dal Kitsch ai mass-media, dalle tecniche di persuasione occulta alla psicologia delle folle.