Cronache birmane

Non conoscevo l'autore, sono rimasto deluso dallo stile e anche dalla storia in sé, che manca di impatto e forza narrativa.

Mi piace Guy Delisle. Prima di tutto disegna in bianco e nero (cosa che amo molto), e scrive più che altro memoirs e reportage, che sono il mio genere preferito quando si parla di grafica. Poi, e questo lo apprezzo tantissimo in quanto per niente scontato in un fumetto, anche i testi sono scritti bene. Leggere i suoi libri è sempre un'occasione per imparare dettagli interessanti su realtà lontane e difficili ("Pyongyang" è imperdibile, per chi voglia saperne un po' di più sulla vita in Nord Corea), perchè pur rimanendo nella sfera del quotidiano, Delisle inserisce una serie di nozioni relative ad aspetti sociali, politici e culturali senza mai appesantire la narrazione. Consigliatissimo, anche per chi non legge fumetti! ​

La moglie lavora per Medici senza frontiere, lui è un famose fumettista. Il libro ricorda l'anno passato in Birmania ai tempi della dittatura militare.