Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 10 liste dei desideri
Cronaca di un suicidio
Disponibile in 3 giorni lavorativi
9,00 €
9,00 €
Disp. in 3 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Internazionale Romagnosi snc
9,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Internazionale Romagnosi snc
9,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
Cronaca di un suicidio - Gianni Biondillo - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
Cronaca di un suicidio

Descrizione


Una semplice vacanza a Ostia, con la figlia Giulia. Doveva essere un momento di relax per l'ispettore Ferraro: qualche giorno di distensione per cercare di costruire un nuovo rapporto con quella ragazzina in piena adolescenza. Durante una nuotata al largo una barca alla deriva attira la loro attenzione. A bordo un biglietto lascia intendere che qualcuno ha deciso di porre fine alla sua vita. «Perdono tutti e a tutti chiedo perdono», c'è scritto. E sotto, «Non fate troppi pettegolezzi». Parole prese in prestito da Cesare Pavese, che Giulia, lettrice appassionata, riconosce subito. Una volta chiamati i colleghi di Roma, la faccenda sembrerebbe finita lì per Ferraro, se non fosse che il suicida ha lasciato un'ex moglie a Milano, e all'ispettore tocca l'ingrato compito, tornato a casa, di informare la donna. E così, suo malgrado, in una calda estate milanese, Ferraro si trova coinvolto insieme alla figlia in un'indagine sul destino di un uomo qualunque, Giovanni Tolusso, che partito dal nulla era riuscito caparbiamente a costruirsi una vita dignitosa. Fino a quando, in un'assolata mattina romana, il recapito di una cartella esattoriale aveva segnato l'inizio della sua fine... Il più kafkiano dei gialli di Biondillo, il più disperato, il più intimamente legato alla crisi economica che stiamo vivendo in questi anni difficili, in cui le nostre illusioni sembrano crollare, una a una, impietose.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

TEA
2014
Tascabile
191 p., Brossura
9788850236879

Valutazioni e recensioni

4,31/5
Recensioni: 4/5
(11)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(6)
4
(2)
3
(3)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Vincenzo
Recensioni: 4/5

E' una non indagine di Ferraro, un caso in cui l'Ispettore inciampa con sua figlia. La trama non e' avvincente come altre, ma e' il mezzo con cui Biondillo racconta le sfaccettature del suo personaggio per riflettere sul rapporto padre figlia, sulla crisi che sta attraversando l'Italia, sull'impotenza dei singoli contro le Istituzioni bancarie. Un racconto cinico, disilluso, alla fine lascia un po' d'amaro in bocca.

Leggi di più Leggi di meno
Daniele B.
Recensioni: 5/5

Romanzo assai differente rispetto ai precedenti. Come già riportato da altri lettori, in questa nuova indagine dell'ispettore Ferraro sua figlia assume un ruolo quasi centrale. Le piacevoli descrizioni dell'autore sono ancor più apprezzabili e curate del solito, con lui si riesce addirittura ad assaporare la desertica Milano d'agosto.

Leggi di più Leggi di meno
alida airaghi
Recensioni: 3/5

Che fatica arrivare alla fine di questo romanzo di Gianni Biondillo! Le prime pagine scorrono abbastanza veloci, con l'ispettore Ferraro e la figliola adolescente che ritrovano la barca abbandonata di un presunto suicida, le schermaglie verbali e pseudoletterarie tra babbo in pinguedine e giovinetta perspicace: ma subito dopo si incagliano, anche formalmente, nella descrizione della patetica esistenza del protagonista della tragedia. Giovanni Tolusso, geometra riciclatosi sceneggiatore, figlio di poveri emigrati friulani condannato anche caratterialmente alla marginalità, travolto economicamente da una cartella esattoriale Equitalia, e buggerato dal mondo intero: l'elemento thriller affiora solo nel finale, imprevisto, confuso, poco credibile. Priva di qualsiasi invenzione o originalità linguistica, la prosa è lenta e costruita nei dialoghi, superficiale nelle descrizioni. Con minimi sforzi di scavo nella psicologia dei personaggi -e accontentandosi piuttosto di rimasticare datate letture sociologiche sull'eclissi di valori etici e culturali nella vita contemporanea-, l'autore si limita a narrare i fatti oggettivandoli con banalità, forse proprio perché le situazioni narrate e i loro attori risultano oggettivamente banali. Chi ha acquistato questo libro si è forse lasciato sedurre dalla dichiarazione di stima che Marco Belpoliti (uno dei nostri massimi critici letterari) ha sprecato nei riguardi di Biondillo, citando come suoi ispiratori nientemeno che Gadda (il sommo Gadda, caleidoscopico e immaginoso maestro della lingua italiana novecentesca!) e Giorgio Scerbanenco (scrittore egregio di gialli egregi, troppo sottovalutato e snobbato dall'intellettualità nostrana: come dimenticare la sua "Milano nera", i suoi crudelissimi personaggi, le ambientazioni geniali, la sua scrittura vivacissima e curata?). Anni luce da Biondillo, purtroppo.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4,31/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(6)
4
(2)
3
(3)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Gianni Biondillo

1966, Milano

Architetto e saggista scrive per il cinema e per la televisione. Fa parte della redazione di Nazione Indiana. Ha pubblicato per l'Universale di Architettura diretta da Bruno Zevi, Carlo Levi e Elio Vittorini. Scritti di architettura (1997) e Giovanni Michelucci. Brani di città aperti a tutti (1999). Nel 2001 ha pubblicato, per Unicopli: Pasolini. Il corpo della città, con un'introduzione di Vincenzo Consolo. Il suo primo romanzo, nel 2004 per i tipi di Guanda, è Per cosa si uccide, "un tributo di riconoscenza dello scrittore verso la propria città, che viene descritta in tutte le sue molteplici sfaccettature". Sempre per Guanda sono usciti Con la morte nel cuore  (2005), Per sempre giovane (2006), Il giovane sbirro (2007) e nel 2008 la raccolta di saggi...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore