Così parlò Monicelli

"Spesso mi chiedono cosa faccio per aiutare i giovani. Faccio il massimo: invecchio!". Così parlò Monicelli è una gustosa raccolta di quasi 150 pagine di citazioni di un regista diventato Maestro controvoglia, quasi per caso; di uno dei più grandi cineasti italiani di sempre, al contempo uomo schivo e trincerato dietro un burbero cinismo creato ad hoc per riuscire a mantenere il necessario riserbo e distacco dalla stampa dei paparazzi e dei pettegolezzi. E proprio per il fatto che di Mario Monicelli, al di là di qualche monografia incentrata sul suo lavoro, si sa effettivamente poco, una pubblicazione come questa non può che essere salutata con piacere e divorata con altrettanta curiosità. Fra le citazioni che ripercorrono un arco di oltre mezzo secolo di carriera, il regista toscano parla di politica, di morte, di Italia e di italiani, di donne e, chiaramente, a ruota libera di cinema, in primo luogo quello nostrano. Quanto a quest'ultimo naturalmente, data la modestia e l'ironico disfattismo che contraddistinguono il Nostro, ciò che ne esce è un ritratto ben poco accattivante, nel quale è inoltre minimizzato il ruolo riservato alla commedia all'italiana di cui Monicelli fu iniziatore e fra i principali esponenti. La prefazione è scritta da Goffredo Fofi.

Molto interessante, per chi come me ama il cinema

Uno dei grandi del cinema italiano si e ci racconta la sua vita e i suoi film, alcuni dei quali indimenticabili. Un grande.