Così parlò l'imputato

Un libro che, seppur ricco di riferimenti intellettuali, riesce ad arrivare in modo semplice e diretto alla coscienza del lettore. Ognuno di noi si ritrova più o meno spesso a criticare i punti deboli della società e al contempo, involontariamente, ad alimentarne le condizioni di esistenza con il proprio atteggiamento. Questo libro conduce inevitabilmente ad autointerrogarsi e a riflettere sulle proprie piccole azioni. Il messaggio più bello che ne ho ricavato personalmente è l'invito a fare la differenza puntando sulla gentilezza e valorizzando la bellezza della diversità. Merita di esser letto!

Criticare l'attualità del mondo che abitiamo è un impegno sempre sgradevole e scomodo, ma necessario se abbiamo il desiderio di migliorare sia noi che la realtà che ci circonda. Ciò che questo libro offre al lettore è una rappresentazione caricaturale ed aspramente sarcastica delle nostre società contemporanee e degli eventi che ne caratterizzano le esperienze di vita, alcune diffuse e comuni, altre invece anomale o ignorate, ma la cui correlazione sfuggevole eppure intima e inevitabile è evidenziata dal corso della narrazione. Come ogni intento parodistico richiede implicitamente, è lasciato al lettore il giudizio sulla veridicità e plausibilità di quanto legge, basandosi specialmente su eventi di cronaca che spesso dimostrano la banalità delle realtà più degradate; particolarmente apprezzato dal sottoscritto è l'intento di rivolgere l'attenzione alla condizione fallace e precaria delle dinamiche sociali e delle nuove occupazioni lavorative generate dall'informatizzazione del vivere quotidiano. In una parola: "Perturbante"

Manualetto sovversivo del XXI secolo bello da leggere e utile per riflettere. Libro che si presta come valido argomento di discussione in diversi luoghi della sociabilità, fruttuoso in particolare per chi cerca affinità intellettive, e non solo, nei tempi e luoghi del loisir postmoderno.