Così normale, così speciale. Vita di Marcello Marano

Complimenti all'autore di questa breve ma profonda biografia. Non era facile tratteggiare l'esperienza terrena di Marcello, sia per la breve durata della sua vita, ma anche per l'intrinseca difficoltà di rappresentare il bene in modo accattivante. Ricordo una conferenza del card. Giacomo Biffi il quale notava in tono scherzoso che "il bene è bello da vivere ma è noioso da raccontare" e che se don Rodrigo si fosse convertito subito i Promessi Sposi sarebbero finiti col sesto capitolo perchè Manzoni non avrebbe avuto più niente da scrivere, cosa dolorosamente confermata dal pullulare di romanzi intrisi di sangue, lussuria e inganni che sembrano più avvincenti e intriganti. E ricordo anche che qualcuno (non ricordo chi) ha affermato che "l'ultima croce dei santi sono le biografie". Bene: Paganini invece è riuscito nella non agevole impresa di descriverci un esempio semplice e imitabile di santità e di bontà e - al contempo - a non annoiarci affatto, anzi a farci sorridere in continuazione col suo umorismo delicato e le sue notazioni argute. Davvero bravo, speriamo in altri racconti!

La biografia di Marcello dimostra come sia possibile raggiungere la pienezza della vita cristiana senza uscire dal posto che Dio ci ha affidato nel mondo. Brillante studente univeritario prima e stimato ricercatore in seguito, Marcello ha saputo vivere un'unità di vita dove lavoro, famiglia, amicizie, divertimento e unione con Cristo hanno saputo coesistere alla perfezione, ricordandoci l'esistenza dei primi cristiani, così ben dipinta nella "Lettera a Diogneto". Un esempio per i giovani di oggi e di domani, troppo spesso alla ricerca di una felicità effimera fuori da Dio. Da leggere e far leggere, esempio di come il bene vero non faccia rumore.