Il corpo ricorda. Un memoir

È un libro che rimbomba e grida scuotendo cellule e neuroni. A tratti indigna, ma se ci si è imbattuti in uomini ossessionati e aggressivi non stupisce o sconcerta. Ci si può identificare o dissociare dai molti pensieri e gesti espressi, ma comunque restano tracce, echi, flash, reperti da conservare che aiutano la catarsi e il distacco. Ogni donna oppressa ha la sua storia, ma il racconto (questa storia è autobiografica) ci unisce e ci rende parti di un organismo resistente e rigenerante. Le Fuggitive è una collana magnifica e Il corpo ricorda ne è l' emblema.

In questo memoir-rollercoaster, il lettore, immobilizzato dalla barra di sicurezza che lo tiene sì protetto fra le proprie mura, ma gli impedisce anche di abbandonare la postazione, affronta il saliscendi che conduce alla discesa massima, tanto dolorosa quanto catartica. Procedendo per guizzi e discese anticipatorie, intervallati a quella che potrebbe essere la narrazione di una vita come tante, da studentessa e poi ricercatrice e docente, da moglie e madre, Lacy M. Johnson riassume e sublima il lungo percorso di elaborazione del trauma e riesce a raccontare l'indicibile: il sequestro e lo stupro a opera dell'ex, dell'Uomo Con Cui Viveva e che aveva amato. Il linguaggio diventa veicolo, arma e terapia insieme, e l'edizione italiana rende giustizia a quello che Isabella Zani, nella nota alla sua (mirabile) traduzione, definisce "l'inglese della molteplicità", quel The Other Side del titolo originale che è la forza del volume. Johnson è vittima di un crimine atroce, premeditato e organizzato nei minimi particolari, eppure rifiuta di essere *soltanto* vittima: arrancando lentamente sulla salita che precede la discesa al cardiopalma, rivendica tutte le altre sfaccettature della propria identità e del mondo che la circonda. Il titolo italiano completa il quadro, citando un tema che ricorre spesso nel libro: "è strano, penso ora, il modo in cui se pure la mente dimentica, il corpo ricorda. Il modo in cui il corpo ricorda slegato dalla mente: il modo di stare-accanto o giacere-sotto o sedere-sopra o rialzarsi-da. Il corpo ricorda le preposizioni: la propria posizione in rapporto ad altri corpi." Ed è prendendo coscienza di questa posizione, affrontandola nonostante gli inganni della mente ("Come si può rivendicare il corpo se è visibile solo allo specchio: un riflesso del corpo, esterno e invertito, un'immagine che è simultaneamente mia e non mia."), che è possibile elaborarla e andare avanti, riplasmandosi non più per fuggire, ma per autoaffermarsi.

Dopo 𝐴𝑡𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑆𝑜𝑡𝑡𝑜𝑚𝑖𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒,  NNE editore ci propone il secondo volume rosa shocking della serie 𝑳𝒆 𝑭𝒖𝒈𝒈𝒊𝒕𝒊𝒗𝒆. 𝐼𝑙 𝑐𝑜𝑟𝑝𝑜 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑟𝑑𝑎 è il memoir di Lacy M. Johnson dove racconta e confida senza mezze misure il rapporto tossico avuto tra lei e il suo ex-fidanzato - l'Uomo Con Cui Vivevo. Sono pagine cariche di dolore quelle che ci racconta l'autrice. L.M.J. è stata rapita e stuprata in  un seminterrato dal suo ex-fidanzato con l'intenzione di ucciderla. ᴾᵃᵘʳᵃ In queste pagine racconta in modo intimo ma freddo e con un esposizione a 'sighiozzi', la sua drammatica fuga e la sua dura lotta per riprendersi. Disseziona la sua vita e la mette in prosa. ˢʰᵒᶜᵏ La scrittura della Johson è asettica, priva di sentimenti. Non usa nomi di persona, quasi voglia tenere una distanza da tutto ciò che ha vissuto ma che desidera raccontare. ✒️ È 𝑓𝑎𝑐𝑖𝑙𝑒 𝑟𝑎𝑐𝑐𝑜𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑒 ℎ𝑜 𝑝𝑎𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑙𝑢𝑖.È 𝑝𝑖ù 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑙𝑒 (....) 𝑎𝑚𝑚𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑏𝑎𝑏𝑖𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑐𝑟𝑖𝑡𝑡𝑟𝑖𝑐𝑒 𝑎 𝑐𝑎𝑢𝑠𝑎 𝑠𝑢𝑎, 𝑎 𝑐𝑎𝑢𝑠𝑎 𝑑𝑖 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑐ℎ𝑒 è 𝑠𝑢𝑐𝑐𝑒𝑠𝑠𝑜. ᵀᵉʳʳᵒʳᵉ La freddezza della narrazione a volte frammentaria, ha dei risvegli lirici e poetici, che donano alla lettura degli alti e bassi emozionali davvero unici. Il lettore si trova a vivere  le esperienze  drammatiche di Lacy in modo totalizzante. Questa ambigua contrapposizione sembra rappresentare le due realtà di Lacy. ✒️ 𝐶'è 𝑢𝑛'𝑖𝑚𝑚𝑎𝑔𝑖𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑚𝑖𝑜 𝑐𝑜𝑟𝑝𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑠𝑠𝑜𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑓𝑒𝑡𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑎𝑙𝑙'𝑜𝑟𝑖𝑔𝑖𝑛𝑎𝑙𝑒: 𝑑𝑢𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑒 𝑙𝑒𝑔𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑠𝑜𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑐𝑒𝑝𝑖𝑡𝑎 - 𝑢𝑛𝑎 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑎 𝑐ℎ𝑒 è 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑎, 𝑢𝑛𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑎 𝑎 𝑣𝑖𝑣𝑒𝑟𝑒. ••• continua nella 𝑷𝒂𝒈𝒊𝒏𝒂 𝒊𝒏𝒔𝒕𝒂𝒈𝒓𝒂𝒎 @𝒍𝒆𝒈𝒈𝒆𝒓𝒆.𝒄𝒐𝒏.𝒍𝒆𝒈𝒈𝒆𝒓𝒆𝒛𝒛𝒂