Il corpo del reato

Una donna bruciata in un'auto. Un mucchio di cadaveri insepolti. Due corpi carbonizzati in un cottage incendiato. Questi i casi di cui si deve occupare Bill Brockton, l'antropologo direttore della "Body Farm", istituto universitario del Tennessee dove si studia dal vero la decomposizione dei cadaveri. Intanto un pericoloso criminale che già ha cercato di uccidere il dottore è evaso e potrebbe essere sulle sue tracce in cerca di vendetta. I libri di Bass/Brockton si compongono di due parti: una poliziesca molto elementare, che sembra ispirarsi ai tanti telefilm d'azione di serie B, ed una scientifica e autobiografica assolutamente affascinante, che ci conduce x mano ad esplorare nei dettagli i macabri misteri della morte e ciò che i cadaveri possono rivelare. La mediocre storia gialla serve solo x legare i diversi episodi, e personalmente preferirei che venisse solo raccontata la vita professionale del dottore, ben più avvincente di un romanzo. Chi pensa che le storie del crematorio e della vittima carbonizzata nell'automobile siano esagerate è in errore: sono casi reali esaminati da Bass nel corso della sua lunga carriera, già accennati in "La vera fabbrica dei corpi" e "Uomini e ossa". Forse le battute di spirito sui cadaveri sono un po' grossolane, ma x lui la morte è lavoro quotidiano. Bill Bass e Kathy Reichs sembrano svolgere lo stesso lavoro di antropologo scrittore, ma molto diverso è il loro approccio al racconto. I romanzi della dottoressa, anche se a volte la trama appare un po' troppo intricata, sono sempre avvincenti. Le storie gialle di Bass sono elementari nella ricerca dell'azione. Nella precisione dei dettagli scientifici, però, Bass è più coinvolgente: fa partecipi i lettori delle sue straordinarie conoscenze dove proprio nulla è lasciato alla fantasia e all'immaginazione rendendo unici i suoi libri.

il peggior thriller (ma si può chiamarlo cosi?)mai letto

Rispetto al commento precedente di DOC io sono riuscita ad arrivare alla fine solamente perchè mi sono impuntata di ultimare il libro. Certo non sono stata spinta dalla curiosità di come andava a finire, perchè è tutt'altro che avvincente e di trama interessante. La lettura è stata davvero ostica, poco scorrevole, astrusa. Il libro è lentissimo e pieno di descrizioni e spiegazioni tecniche noiose. Il finale poi è proprio da film. Non lo consiglio affatto. Ah volevo anche fare un appello...ma si può sapere perchè in tantissimi libri il protagonista ha sempre i pantaloni color cachi?