Il coraggio della libertà

Leggendo, sono entrato in un mondo, in un'atmosfera così lontana da me. Eppure..sembrava di sentire odore di arance. E quando spiegava il significato di "libertà" descritto e perseguito da Carlo per tutta la sua vita fino al punto di sacrificare praticamente molti degli affetti familiari, e fino al punto di vivere di sensi di colpa, poi placati, quel significato "libertà" è spiegato benissimo Come sono spiegati benissimo "i voltafaccia" (Pietro) La solitudine. Un libro che mi ha dato qualcosa. Una immagine della Sicilia, anche se di altri tempi. La stessa, per molti versi, ancora reale oggi. Quella sensazione di sentirsi abbandonati O peggio..un popolo a parte. La scrittrice ha saputo "dipingere con Le parole" un quadro importante che io..ho letto..volentieri.

Si tratta di una cronaca romanzata che esplora l'animo di un uomo vissuto realmente e che paga a caro prezzo il suo coraggio. È un affresco vivace con rapide pennellate del periodo dei moti risorgimentali siciliani che vide Catania come importante teatro di scontri fra rivoluzionari e truppe borboniche. Carlo, rampollo di un'aristocratica famiglia catanese, ha la sua vita segnata dall'impegno politico vissuto con grande passione e virulenza e neanche l'amore per la moglie Aurora prima e per Angela dopo riesce a dissuaderlo dalla sua ferma determinazione di combattere per la "Libertà" convinto com'è che il nuovo ordine "italiano" portato nel Regno delle due Sicilie dal vento rivoluzionario mazziniano spazzerà via lo "straniero" da una terra che, secondo lui, si sente sempre più italiana. Le barricate sulle quali Carlo combatte assieme ai suoi fratelli rivoluzionari ed erette per difendersi dai borboni resteranno al loro posto dopo la vittoria. Infatti quando tutto sarà finito Carlo dovrà ancora combattere sulle sue barricate, ma questa volta non più contro i borboni.