La convocazione

La storia inizia tranquillamente. Viene presentato il protagonista, Ray, convocato dal padre insieme al fratello, Forrest, nella vecchia casa di famiglia. Purtroppo Ray arriva troppo tardi all'incontro con il genitore perché quando arriva lui è già morto. Sgomentato, decide di aspettare il fratello per chiamare le pompe funebri e organizzare il tutto. Nel frattempo dà un'occhiata tra gli archivi del padre e trova degli scatoloni con denaro contante nascosto dentro. Si chiede da dove provenga, perché non è stato messo in banca dal vecchio padre cosi ligio alle regole e decide di non parlare con nessuno finché non avrà capito da dove arrivano quei soldi. Fin qui tutto bene. Arriva il funerale e Ray inizia a indagare. Da questo momento in poi, la lettura rallenta, si appiattisce e si fa fatica ad andare avanti. Si riprende alla fine del libro. Nonostante una bella trama, un intreccio formidabile, la pesantezza e la lunghezza di certe parti rendono il libro poco digeribile a mio parere. È comunque sufficiente

IL GRISHAM CHE NON TI ASPETTI 1! Niente da dire .. ancora una volta mi ha stupito. La convocazione non è un legal triller. Non parla di una storia ambientata in aule dei tribunali, è essenzialmente una storia familiare e di un'eredità.. Narra una vicenda familiare e quella di una eredità. La vicenda tratta il rapporto tra fratelli (il prodigo e lo scapestrato) i segreti di una famiglia fondamentalmente divisa e la tentazione dei soldi. DA LEGGERE!!!