Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Una conversazione notturna - Thomas Bernhard,Peter Hamm - copertina
Una conversazione notturna - Thomas Bernhard,Peter Hamm - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 37 liste dei desideri
Una conversazione notturna
non disponibile, ma lo cercheremo per Te!
10,45 €
-5% 11,00 €
10,45 € 11,00 € -5%
non disponibile, ma lo cercheremo per Te!
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
10,45 € Spedizione gratuita
Difficile reperibilità Difficile reperibilità
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
10,45 € Spedizione gratuita
Difficile reperibilità Difficile reperibilità
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Una conversazione notturna - Thomas Bernhard,Peter Hamm - copertina

Descrizione


«Nel 1976 il critico Peter Hamm intervistò lo scrittore austriaco dopo una pessima cena. Quella conversazione è diventata un libro» - Leonardo G. Luccone, Robinson

Nel 1977, ricevuto l'incarico di curare un libro di saggi critici sull'opera di Thomas Bernhard per conto dell'editore Suhrkamp, Peter Hamm pensò che non vi fosse modo migliore per accingersi all'opera che realizzare, a mo' di introduzione, una lunga intervista al controverso scrittore austriaco nella cascina di quest'ultimo, a Ohlsdorf, là dove la sua leggendaria misantropia lo aveva spinto a rintanarsi. Dopo un pasto frugale consumato in una trattoria dall'aria sinistra e innaffiato da una discreta quantità di vino, il registratore fu acceso e la conversazione ebbe inizio. Attraverso il gioco di domande e risposte si dipana sotto i nostri occhi l'intero percorso umano e intellettuale di Bernhard: dalla giovinezza travagliata, al difficile rapporto con l'Austria e con tutto ciò che è «autorità, istruzione e stabilità»; dai primi esperimenti letterari alle opere teatrali, fino alla consacrazione di uno degli autori più significativi del Novecento.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2020
23 ottobre 2020
100 p., Brossura
9788898779109

Valutazioni e recensioni

3,5/5
Recensioni: 4/5
(2)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(0)
4
(1)
3
(1)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Ginetto
Recensioni: 4/5

Bernhard nella sua purezza e virulenza più godibili: una bella conversazione, franca, decisiva su molti punti. L'edizione è assai piacevole e ben curata. Spiace che nessuno abbia mai pensato in Italia di raccogliere in un solo volume le numerose interviste bernhardiane (qualcosa di simile esiste in Francia): quelle televisive (c'è un vecchio SE - Un incontro - stupendo), cinematografiche (Ferry Radax) e giornalistiche (molte mai traodotte). Un volume che starebbe bene accanto alle Intransigenze nabokoviane, ad esempio.

Leggi di più Leggi di meno
Fabio
Recensioni: 3/5

Libro non facile da ottenere, ma piacevole da maneggiare. Chi conosce Bernhard troverà poco di nuovo, però la sua voce arriva sempre forte e chiara, attraverso gli anni e le pagine.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

3,5/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(0)
4
(1)
3
(1)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Voce della critica

I pamphlet, e più in generale i libri piccoli e piccolissimi, conobbero una significativa fortuna nel nostro paese quando il successo dei “Mille lire” di Stampa Alternativa (chi volesse fare un viaggio nostalgico – e scoprire o riscoprire non pochi gioielli – sappia che possono essere tutti scaricati gratis all’indirizzo http://www.stradebianchelibri.com/millelire.html), subito affiancati da quelli Newton Compton, aprì letteralmente lo spazio in libreria per simili oggetti: si moltiplicarono le rastrelliere, gli scaffalucci, gli angolini dedicati, e il microlibro prosperò. Passata la moda, quello spazio fu riconquistato dalla vorace scaffalatura tradizionale, quando non dall’oggettistica e dalla cancelleria che nel frattempo aveva invaso le librerie, e la scoperta di un buon pamphlettino tornò a essere un colpo di fortuna da bibliofilo avveduto, o il frutto dell’attenzione del singolo libraio capace di salvarlo dall’annegamento immediato che ineludibilmente cagiona la messa a scaffale assieme a volumi più grossi e distribuiti in più copie.

Recentissimo Una conversazione notturna, edito dalla micro-casa editrice pesarese Portatori d’acqua per la cura di Micaela Latini e Mauro Maraschi: la conversazione del titolo è quella tra Thomas Bernhard e il critico Peter Hamm, e ciò che la rende particolarmente gustosa – come se tutto ciò che ha in sé le parole del misantropo austriaco non lo fosse già al sommo grado – è il fatto che l’intervista fu estorta da Hamm a Bernhard, pochissimo propenso a concederne, facendolo ubriacare in una bettola e poi rincarando la dose a casa. La tattica funzionò bene, molto bene. Fin troppo. Bernhard si sbottonò a tal punto che rivelò tutti i nodi più importanti della propria infanzia e adolescenza: proprio quelli da cui sarebbe sgorgata la pentalogia autobiografica costituita da L’origine, La cantina, Il respiro, Il freddo e Un bambino. Seguì una telefonata in cui Bernhard intimava a Hamm di non pubblicare l’intervista per nessuna ragione, scelta avveduta considerando il modo in cui le narrazioni bernhardiane tendono a essere motivi frattali e ricorsivi che si organizzano ed esplodono attorno a singole memorie e fatti-attrattore. Trentaquattro anni più tardi, eccola a noi, preziosa come ogni testo bernhardiano, per quanto se ne consigli la lettura solo a chi già conosce i cinque romanzi di cui sopra, pena spoiler di marca alcolica – e quindi decisamente brutali.

Recensione di Vanni Santoni

 

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Thomas Bernhard

1931, Heerlen

Thomas Bernhard (1931-1989) è figlio di una ragazza-madre che aveva lasciato l'Austria per sottrarsi allo scandalo. Ancora neonato, viene affidato ai nonni con i quali vive, prima a Vienna, poi a Seekirchen e a Salisburgo, gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza. Frequenta il liceo classico, che non conclude. A diciotto anni viene ricoverato in sanatorio, dove comincia a scrivere. Pubblica racconti su quotidiani e riviste e, nel 1963, il suo primo romanzo, Gelo, che vince il prestigioso premio Brema. I suoi attacchi alle istituzioni statali e a importanti personaggi politici suscitano e continueranno a suscitare scandalo. A partire dagli anni Settanta si dedica intensamente al teatro scrivendo numerosi testi che il regista Claus Peymann mette in scena quasi sempre con l'attore Bernhard...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore