Quali sono le conoscenze necessarie a costruire una competenza minimale relativa al funzionamento del proprio corpo e alla sua cura? Come integrare le conoscenze già acquisite dal bambino in famiglia? Qual è il ruolo dei tanti input informativi extra-scolastici e come trattarli? Quale formazione è necessaria per il docente, perché possa svolgere un ruolo di mediazione culturale? Il testo costituisce uno sforzo di dare risposte a quest'ordine d'interrogativi, ricorrendo a una metodologia interdisciplinare, non solo sul piano della collaborazione tra Autori di formazione diversa, ma anche nella ricerca condotta insieme agli insegnanti e ai bambini all'interno della scuola.
Nel libro sono identificabili alcune piste di lettura: una relativa alle metodologie di insegnamento in campo scientifico , in cui vengono offerte e commentate sia strategie di rilevazione dei saperi ingenui, sia proposte d'intervento del docente disciplinare; una seconda si riferisce al ruolo docente , in cui l'insegnante è considerato nella duplice e sinergica veste di esperto disciplinare e operatore culturale; una terza ha a che fare con prospettive linguistiche , giacché i processi di insegnamento-apprendimento, anche quando non gravano direttamente sull'area linguistica, si basano su tale tipo di competenze; una quarta con le strategie di ricerca scientifica , in cui l'osservatore è una componente essenziale per definire l'evento e un elemento necessario alla struttura della teoria; una quinta, l'organizzazione di esperienze nel laboratorio scientifico ; una sesta delinea un possibile percorso dal visibile all'invisibile ; l'ultima è specificamente legata al tema della digestione , processo preso a modello in quanto coinvolge il corpo nella sua interezza.
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