La congiura dei Cappuccetti. Ediz. a colori

Libro molto carino dalla lettura scorrevole e coinvolgente. È la storia di un bambino che racconta al sé adulto un'esperienza vissuta durante la scuola primaria (la supplente avuta in classe quinta) che ha come sfondo narrativo la storia di cappuccetto rosso. Il famoso classico viene reinterpretato creativamente dai bambini per fare dispetto alla maestra, troppo affettuosa, con risultati esilaranti. Si suggerisce la lettura sia agli appassionati della storia originale sia a chi a voglia di trascorrere alcune ore spensierate e divertenti.

Tutti noi conosciamo la storia di Cappuccetto Rosso, ma una classe di bambini, stufi dei giochi da 'bambini piccoli' che fa fare loro la maestra, si mettono d'accordo per alterare la storia originale. Ogni capitolo porta il nome di un Cappuccetto diverso, come Cappuccetto Zozzo o Cappuccetto Rozzo... Tante storie divertenti che rivisitano la versione originale in tanti modi simpatici. Stefano Bordiglioni è proprio una garanzia. Consigliatissimo sia questo libro che altri dello stesso autore

Il protagonista del libro è l'autore, bambino di undici anni, pauroso, castano di capelli e di taglia "medio-scarsa", come dice lui. La storia parla dell'autore bambino che, insieme alla sua classe V B, si ritrova a dover escogitare un modo per far uscire dai gangheri la signora dei cricetini, ossia la loro supplente, che li chiama come animaletti e li costringe a giocare con lei a "Regina reginella" o alla "Bella lavanderina". Un giorno la supplente Elvira da un compito per casa; cambiare la storia di Cappuccetto rosso in altri Cappuccetti. Il giorno stesso il loro compagno Enrico, con un paio di telefonate, fa scegliere a tutti quanti un nome di Cappuccetto dal suo elenco. Eccone alcuni; Cappuccetto Razzo, Rozzo, Zozzo, Goffo, Ghiotto...Al momento della lettura Stefano, col permesso della maestra si dirige verso il bagno ma al rientro un foglio sul tavolo della bidella attira la sua attenzione. Sul biglietto c'era scritto che il preside si sarebbe dovuto presentare nella classe IV B. La IV B era scritta in numero romano e Stefano quasi senza motivo trasformò la IV B in V B e se ne tornò in classe. La maestra era verde, quando la porta si aprì ed entrò il preside con un aiutante, divenne bianca come una mozzarella bianca. Riuscirà la classe V B a farsi trattare non più come bambini di prima? Questo libro mi è piaciuto tantissimo perché è divertente come i personaggi e i Cappuccetti, ma soprattutto perché l'autore è riuscito a prendere in giro la storia di cappuccetto rosso in modo non offensivo. Lo consiglierei a chi ha voglia di divertirsi e di cambiare.